Marano: una serata a dir poco “nera” quella vissuta dall’Amministrazione Visconti ieri durante l’ultimo Consiglio Comunale. La perdita dei circa 6mln dei fondi del Piano Strategico Metropolitano ha scatenato l’Opposizione e i cittadini. Un Consiglio che praticamente si è incentrato sullo stato in cui si trova la città, in particolar modo le periferie. Urla, accuse, spiegazioni un putiferio in cui sindaco, assessori e maggioranza incassavano i colpi senza rifiatare.
Poi è arrivato il momento della mozione di censura al sindaco per la perdita dei fondi della Città Metropolitana. L’attacco più duro è arrivato dall’ex Primo cittadino Bertini. Parole forti e qualche volta anche sopra i toni per il leader de L’Altra Marano. “Sindaco rimetti il mandato in mano alla città e vedi se la città ti vuole o no”, queste le parole pronunciate. Repentina la risposta di Visconti: “La colpa è mia, sono io il capitano della squadra. Se non arriveranno i fondi entro maggio sarò io stesso ad andarmene”. Ad intervenire anche pochi consiglieri di Maggioranza. Il Pd ha usato il bastone e la carota. Coppola ha praticamente dato un ultimatum affermando che se non fossero arrivati i fondi il Pd sarebbe stato artefice di una sfiducia. Più dolce la Savanelli che ha detto di aver fiducia nell’arrivo dei fondi perduti. Ad intervenire anche Marzi che con la sua solita praticità ha affermato che se il sindaco avesse il sol sentire di perdere i fondi dovrebbe rassegnare le dimissioni adesso per consentire ai cittadini di andare al voto a maggio, senza rischiare un commissariamento di un anno. Alla fine comunque Visconti è stato salvato dai suoi. 7 voti favorevoli alla censura, 14 i contrari, astenuto, ovviamente, il sindaco.
Insomma il futuro di Marano si gioca tutto sui fondi della Città Metropolitana. Fondi che ben 84 Comuni hanno già preso, e che Marano per distrazione e inadeguatezza ha perso clamorosamente.