Marano: il giornalismo, almeno come lo intendiamo noi de L’Altra Notizia, dovrebbe essere costruttivo e non distruttivo. Si va bene quello di denuncia, ma se poi la notizia deve iniziare a far tremare i gomiti ed uscire in un momento in cui sembrava che il problema poteva essere risolto, questo ci sembra più un disservizio che un servizio pubblico alla cittadinanza. È questo il caso del Giudice di Pace di Marano.
Solo pochi giorni fa sembrava che la situazione fosse risolta, con il presidio di legalità che sarebbe rimasto a Marano e con Giugliano che sarebbe entrato con una nuova convenzione per il mantenimento della sede, cosa confermata anche ai nostri microfoni dal sindaco ancora Pirozzi.
Le cose, però, sono bruscamente cambiate dopo il servizio andato in onda su Striscia la Notizia. I Commissari di Marano sembrano aver alzato un muro. La situazione, insomma, pare non essere delle migliori e qualche novità (si spera positiva) ci sarà l’8 giugno quando è stato convocato il coordinamento dei sindaci che fanno parte del Giudice di Pace. Il rischio non è quello che si perda a Marano per istituirlo in un altro comune confinante, ma che si perda del tutto. Anche perché la volontà degli altri sindaci del comprensorio è quella di farlo restare a Marano e di partecipare alle spese con una nuova convenzione.