Riparte la mobilitazione per il Diritto alla Casa – alloggi popolari ed emergenza abitativa, ancora troppe risposte mancanti
Dopo oltre due anni e mezzo dalla pubblicazione della graduatoria, solo 22 alloggi disponibili per circa 500 famiglie. Un primo risultato frutto della nostra lotta, ma le risposte restano insufficienti. Non arretriamo di un centimetro sul diritto all’abitare

Nella mattinata di ieri, come già annunciato la scorsa settimana, mi sono recata insieme a una delegazione di cittadini presso l’Ufficio Patrimonio del Comune. L’obiettivo era avere chiarimenti sulla posizione in graduatoria e sulla verifica dei criteri di priorità per i primi aventi diritto all’assegnazione degli alloggi popolari.
Il Sindaco, proprio il giorno precedente alla nostra iniziativa, ha annunciato che a partire dal 15 settembre inizieranno le convocazioni per gli aventi diritto, al fine di procedere con le assegnazioni degli alloggi disponibili. Un primo passo positivo, che accogliamo favorevolmente, ma che arriva con estremo ritardo: due anni e mezzo dopo la pubblicazione della graduatoria e nove mesi dopo l’esternalizzazione delle attività dell’Ufficio Patrimonio.
Questo risultato è stato possibile anche grazie a chi, in Consiglio Comunale, ha votato a favore della modifica del regolamento per l’utilizzo dei beni confiscati. La nostra azione di sollecito costante, che ha incluso tre interrogazioni, numerosi solleciti e l’annuncio di una quarta interrogazione, come forza politica e attraverso il mio ruolo istituzionale, sta iniziando a dare frutti. Tuttavia, le risposte restano del tutto insufficienti.
Il Sindaco ha dichiarato che sono immediatamente disponibili 16 alloggi, confiscati alla criminalità organizzata e attualmente nella piena disponibilità del Comune. Inoltre, ha annunciato la disponibilità di altri 6 alloggi nelle prossime settimane.
Si tratta di un’ottima notizia, frutto anche delle nostre mobilitazioni, della costante interlocuzione politica e delle proposte che portiamo avanti da tempo: come l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità o sequestrati per abusivismo edilizio, acquisiti a patrimonio comunale. È il caso, ad esempio, delle assegnazioni in via Platone nel 2019, rese possibili grazie a una nostra proposta.
Il regolamento per l’utilizzo dei beni confiscati è stato modificato e presentato dall’Amministrazione in Consiglio Comunale. Se tutti i consiglieri avessero votato contro, come hanno fatto due consiglieri dell’opposizione, questo risultato non sarebbe stato possibile. Purtroppo, ancora una volta, c’è chi antepone gli interessi di parte a quelli collettivi dei cittadini.
Noi, invece, siamo fieri di essere coerenti.
Nonostante questo passo avanti, resta l’enorme sproporzione: circa 500 famiglie in graduatoria e solo 22 alloggi disponibili? Quale visione politica c’è realmente dietro le politiche abitative?
Ribadisco alcune domande già presentate nelle mie interrogazioni in Consiglio Comunale:
Quanti sono effettivamente gli appartamenti confiscati e nella piena disponibilità del Comune?
È stata fatta una ricognizione puntuale dei beni sequestrati per abusivismo edilizio, acquisiti o da acquisire a patrimonio pubblico?
È stata intrapresa la procedura per gli immobili di via Sant’Agostino n. 8, che nel 2019 stavano per essere assegnati agli aventi diritto?
Che fine ha fatto il regolamento per l’emergenza abitativa e la priorità sociale?

Ricordo che siamo ancora in attesa dell’individuazione di alloggi destinati alle situazioni di emergenza, come previsto dalla delibera di Consiglio Comunale n. 17 del 24/02/2020. Una mia mozione, approvata all’unanimità, richiedeva di destinare il 25% degli alloggi disponibili alle situazioni di emergenza, a seguito della cancellazione dei bandi speciali da parte della Regione Campania nel regolamento n. 11 del 2019.
Si faccia presto, perché sul Diritto all’Abitare non arretriamo di un centimetro. Sono tantissime le famiglie che accogliamo ogni giorno presso il nostro Sportello Sociale “La Casa dei Diritti”, e a queste famiglie devono essere date risposte concrete.
Con l’iniziativa di ieri, si è ricostituito il movimento di lotta per il Diritto alla Casa, e si apre una nuova stagione di mobilitazione.

Consigliera Comunale – Gruppo Fanelli Sindaco – La Città dei Diritti
Direzione Nazionale – Sinistra Italiana

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