Marano: Gentile presidente come anticipato qualche giorno fa , rassegno formalmente le mie dimissioni dalla Commissione speciale emergenza Covid.
Alla lettera inviata al Sindaco e alla nota pubblicata sulla stampa non ho avuto alcuna risposta da parte del Sindaco e già solo questo griderebbe vergogna
Le trasmetto ufficialmente le motivazioni anticipatele qualche giorno fa
Lettera aperta al Presidente del Consiglio: che senso ha la Commissione speciale emergenza Covid? Sto valutando l’opportunità di dimettermi da Presidente della Commissione speciale Emergenza Covid nelle prossime ore.
Una commissione che ormai non ha più senso di esistere.
Gentile presidente,
sto valutando seriamente l’opportunità, nelle prossime ore, di rassegnare ufficialmente le mie dimissioni da Presidente della commissione speciale emergenza Covid.
Le ricordo che questa commissione è nata alla luce delle tante richieste che proprio la sottoscritta aveva segnalato al Sindaco, in molte sedute di consiglio comunale e alla Presidente della terza commissione, per sostenere la gestione dell’Emergenza Covid e la mancata presa in carico delle famiglie in quarantena. Tuttavia, sussiste uno scarso, se non nullo, coordinamento di azioni a sostegno proprio delle famiglie in isolamento fiduciario e degli ammalati Covid.
Sin dalla prima fase, ci eravamo resi disponibili, in qualità di consiglieridi opposizione, a mettere da parte le contrapposizioni politiche, per lavorare tutti insieme nell’interesse comune della collettività, in un momento cosi drammatico per il paese e per la nostra comunità. La tanto auspicata collaborazione non si è mai concretizzata, essendo mancato il confronto circa i provvedimenti da prendere per le attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid, sui provvedimenti a sostegno della città.
Un’emergenza quella che stiamo vivendo che non è solo sanitaria, ma anche sociale ed economica. Tante attività del nostro territorio sono state messe in ginocchio.
Nella seconda fase della pandemia, in cui i contagi sono aumentati vertiginosamente e le famiglie in quarantena erano tantissime, come sicuramente ricorderà Presidente, ribadii al Sindaco, più volte, la necessità di avviare un coordinamento per la loro presa in carico. Chiesi, quindi, al Sindaco di convocare una conferenza dei capogruppi per capire quale azioni andavano intraprese proprio in quei giorni in cui la Regione Campania diventava zona Rossa. Avevo chiesto, più volte, al Sindaco di istituire un tavolo con i diversi Sindaci dell’area a Nord di Napoli, unitamente ai responsabili ASL.
Nelle diverse conferenze dei capogruppi, lo stesso responsabile dei volontari della protezione civile ammise che era totalmente mancata un’azione di coordinamento generale e le famiglie avvertivano un senso di abbandono da parte delle istituzioni. Questi erano i punti che avevo denunciato chiaramente in Consiglio comunale.
Quando è stata istituita la Commissione Speciale Emergenza Covid si è, appunto, specificato che spettava al Sindaco il compito di mediare, quale anello di congiunzione tra la Commissione ed il C. O. C. ( centro operativo comunale protezione civile).
Appena insediatasi, la Commissione ha subito provveduto a far predisporre un numero preposto dalla Protezione Civile, come punto di ascolto, per fornire ai cittadini le relative informazioni. Abbiamo predisposto, altresì, una locandina per la diffusione di una corretta informazione sulla gestione dei rifiuti Covid. Avevamo, inoltre, chiesto vi fosse una capillare informazione, estesa a tutta la città e ai suoi cittadini.Tali informazioni tardavano ad essere comunicate alla comunità, al punto che ho dovuto convocare in Commissione i responsabili del Coc ( protezione civile volontari e comunale, servizi sociali) e il Sindaco.
A seguito di quella seduta, sono state inoltrate, tramite la protezione civile, tutte queste informazioni ai medici del territorio ed affisse le fotocopie delle locandine nelle farmacie. Il canale informativo va, dunque, potenziato in quanto, allo stato attuale, risulta ancora essere insufficiente. Nella lettera che ho inviato al Sindaco, mi sono premurata di sollecitare molte altre cose, tra cui anche la scarsissima partecipazione dei consiglieri comunali, che ha lasciato deserte molte convocazioni. Sopratutto, ricordavo al Sindaco di confrontarsi con la Commissione sulle attività del C.O.C. e su tutti gli aspetti connessi all’emergenza Covid.
Nessun’azione è stata esito di un confronto in Commissione emergenza Covid, dai protocolli Covid per l’apertura delle scuole, dal bando per i buoni spesa, dalle azioni per la campagna vaccinale, sino al confronto sui dati dei contagi che ha portato all’ordinanza di chiusura delle scuole. In sostanza, è come se la Commissione non esistesse.
La lettera che ho scritto al Sindaco evidentemente viene considerata una carta straccia.
Avremmo, invece, dovuto confrontarci su tanti temi, primo tra tutti l’utilizzo dei fondi statali per sostenere l’emergenza Covid. Tuttavia, quando manca la capacità di ascolto ogni sforzo viene reso vano.
Caro Presidente, avevo già inviato una nota ufficiale in cui segnalavo la non efficacia della Commissione se le decisioni assunte non vengono applicate, se manca la partecipazione e il confronto, se il comportamento del Sindaco continua ad essere tale.
Ringrazio, comunque per la collaborazione proficua, i consiglieri Lorenzo Di Marino ( vicepresidente), Pasquale Coppola,
Anna Garofalo, che, insieme alla sottoscritta, hanno garantito con la loro partecipazione la validità delle sedute.
Cordialità,
Stefania Fanelli, consigliere comunale