Marano: Matteo Morra candidato sindaco appoggiato da sei liste (Partito Democratico, Marano Rinasce con Morra Sindaco, Marano nel Cuore, Marano in Europa, Centro Democratico e Demos) vanta un curriculum di tutto rispetto.
Classe ‘71 (51 anni), sposato, due figli, funzionario della Regione, non è l’ultimo arrivato: ha una vasta esperienza politico- amministrativa che potrebbe tornare utile per il governo della città. Riconosciuto da tutti come persona seria e preparata, Morra, laureato in Economia e Commercio, fa politica da oltre venticinque anni: ha fatto parte del direttivo dell’allora Pds, quando era segretario Luigi D’Alterio, buonanima: dal 1997 al 2000 è stato segretario della sezione maranese dei Ds, Il periodo in cui ha retto la segreteria diessina è stato caratterizzato da duri scontri tra il suo partito e l’amministrazione Bertini, ma, nonostante tutto, Morra ha sempre lavorato per l’unità del centrosinistra. Alle amministrative del 2006 venne eletto consigliere comunale, sempre nelle fila dei Ds e diventò capogruppo consiliare del suo partito. A novembre 2007, venne eletto capogruppo del Pd. Alla designazione di Morra si arrivò all’unanimità dopo un lungo percorso. Occorsero ben tre riunioni per arrivare a una soluzione. A maggio 2009 entrarono nell’esecutivo Perrotta lui e Alberto Amitrano, all’epoca consigliere di Rifondazione, al posto dei professori universitari Ortolani e De Medici, nominati per protesta durante la battaglia contro la discarica di Chiaiano. Morra ricevette la delega all’Urbanistica con attenzione particolare alla Tutela del territorio e al programma comunitario Più Europa. Fu uno dei principali artefici nel delineare le linee strategiche del programma di sviluppo che l’Europa, attraverso la Regione, finanziò, gettando le premesse per nuove infrastrutture e riqualificazione del centro, in modo da coniugare la matrice storica della città con la necessità di crescita. Nel 2013, dopo l’era Tramonti (commissario straordinario inviato dal Prefetto a Marano in seguito alle dimissioni dell’ex sindaco Mario Cavallo), Morra doveva essere il candidato sindaco del centrosinistra, ma perse a sorpresa le “chiacchierate” primarie (riportò 768 voti) contro Michele Palladino che ottenne 910 preferenze. Per un certo periodo è stato anche segretario della sezione locale del Pd.
Nota stampa Matteo Morra


