Marano: non si tratta più, ormai, se nel Comune ci sia o no una vera e propria lobby camorristica (o almeno non è l’unica prova per portare il Comune di Marano ad un nuovo scioglimento).

Stando alle motivazioni che hanno portato il Ministero dell’Interno alla firma per il decadimento di sindaco, Giunta e Consiglio Comunale quasi tutti i membri politici avevano parentele vicine o lontanissime con apparentamenti alla criminalità organizzata. In più, il non intervenire su determinate vicende o far finta di non guardarne altre, hanno fatto sì che Marano finisse nel baratro.

Ora i nuovi candidati sindaco cosa intendono fare, creare l’ultimo spartiacque per tentare di tenersi la città o lasciarla morire a se stessa?

Qualsiasi parentela scomoda anche di 15esimo grado andrà evitata. Bisognerà dire no a parecchie persone, a parecchi voti ma sarà questo il prezzo da pagare per poter arrivare a gestire il Comune.

Poi una volta arrivati sull’Ente, se si riuscisse a vincere, bisognerà avere il pugno di ferro, essere asettici, analizzare e decidere (soprattutto decisioni pesanti) e non procrastinare. Ovviamente sarà necessaria una stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine e la Prefettura, che, più delle forze politiche nazionali e regionali, possono aiutare ad evitare lo scioglimento.

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