Il 15 ottobre 2020 ordinanza regionale n.79 con chiusura delle scuole fino al 30 ottobre, altri divieti con coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino.
Oggi le attiviste e gli attivisti di Terra Marano hanno incontrato alcuni medici di base dell’Asl Napoli 2 Nord.
Dopo il confronto ci interrogiamo ancora di più ” siamo proprio sicuri che sia questa la strada giusta”?

Certamente non è facile gestire la situazione dell’emergenza Covid, ma un ” Forse ” ….. ci sta grande come una casa. Ritorniamo alla 1°fase dall’emergenza Covid, tutti i settori erano impreparati asl, medici d base, rianimatori, mancanza di posti letto ordinari e terapia intensiva a seguito soprattutto della riduzione dei posti letto di terapia intensiva , della chiusura di interi presidi ospedalieri, accorpamento di diversi reparti specialistici. Una sanità ridotta al collasso in questi anni.

Oggi è cambiato qualcosa?

All’apparenza sembra di sì, ma in realtà no.

Negli scorsi mesi si è assistito ad una “propaganda mediatica” fatta veramente ad arte.

‐‐ Costruzioni di ospedali modulari in poche settimane con tanto di claque a seguito presso ospedale del mare, ospedale di Salerno e Caserta.

‐‐ Istituzione dell’USCA, unità speciali di continuità assistenziale su base volontaria (!), che doveva essere l’anello di congiunzione tra territorio, medici di base e l’asl

Inoltre personale addetto all’inserimento dei dati sulla piattaforma covid regionale.

–Sinergia tra medici di base e asl per effettuare i tamponi, seguendo una normale trafila d’intervento.

Il paziente chiama il suo medico per chiedere un tampone poiché pensa di avere sintomi covid, oppure comunica di essere stato a contatto con un positivo.

Il medico dopo attenta analisi inoltra la richiesta tramite piattaforma regionale.

Per i pazienti asl Napoli 2 , ci si deve recare all’ospedale di Giugliano se residenti a Mugnano, calvizzano, Villaricca o Giugliano; all’ospedale di Pozzuoli se residenti a Pozzuoli, Marano e Quarto.

Aspettare tranquillamente massimo 48 ore per l’esito del tampone..

‐- Creazione dell’app Immuni potrebbe essere un aiuto ma una volta che segnala un presunto contatto, rimanda all’Asl di riferimento.

Tutto bellissimo se funzionasse ma….. il sistema è crollato, è andato in blocco, l’Asl non risponde, i tamponi non espletati in tempi giusti, medici di base senza direttive chiare lasciati alla propria iniziativa personale, medicina territoriale non implementata, reparti covid istallati ma non a norma con spreco di denaro pubblico e dulxis in fundo, gli ospedali ordinari si stanno trasformando in Covid per sopperire alla mancanza di posti letto e/o terapia intensiva senza triage e percorsi differenziati.
A questo si aggiunge la totale mancanza di presa in carico degli ammalati Covid che risultano abbandonati a loro stessi perché non c’è alcun coordinamento per i servizi socio sanitari.

Siamo alla frutta, quando alle spalle di questo grande Bluff, ben riuscito tanto da far vincere l’elezione regionali al Governatore de Luca, le convenzioni regionali per diagnostica ed esami clinici ad oggi sono sospese poiché la regione non emana più fondi ai centri privati.

Quegli stessi centri che oggi corrono in soccorso alla sanità pubblica avendo la possibilità di effettuare tamponi Covid con costi che non rendono il diritto alla salute uguale per tutti con prezzi stabiliti da loro in quanto non c’è nessun accordo regionale.

Tutto questo per dire e ribadire di rispettare il Diritto alla Salute, di garantire una sanità ordinaria e straordinaria a tutti, garantire a tutti gli operatori di poter fare il proprio lavoro e per ottenere ciò occorre avere uno sguardo lungo operando scelte strutturali e non soluzioni roboanti o emergenziali perché in sanità la ” prevenzione” è un regola indispensabile e salva vita.
La gestione della sanità è stata messa in ginocchio in questi anni e in questa fase di emergenza Covid è emersa il tutta la sua drammaticità.

Comitato Terra Marano di Napoli

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