Marano: siamo a San Rocco, è un sabato sera come tanti e ci si prepara per andare da amici a vedere la partita del Napoli.
Si chiudono balconi e porta d’ingresso a doppia mandata, si sale in macchina e si parte.
Passano pochi minuti e squilla il telefono: “2 uomini hanno provato ad entrare in casa vostra“, queste poche parole pronunciate dalla vicina gelano Castrese (nome di fantasia n.d.r.) che si catapulta verso la propria abitazione.
Ritornato al proprio domicilio fortunatamente scopre che i 2 malviventi sono scappati prima di poter realizzare il furto, allarmati dalle urla provenienti dalla casa accanto.
“Non ne possiamo più! Ogni giorno leggiamo di furti in appartamenti o negozi – tuona Castrese – È inaccettabile che non ci siano controlli da parte di Carabinieri o Polizia Municipale“.
La paura, il sollievo, la rabbia: 3 sentimenti che si sono avvicendati nel giro di pochi minuti nell’animo di Castrese e dei suoi familiari: “Siamo stati costretti a ricorrere subito all’istallazione di un antifurto. Aldilà della spesa effettuata ormai viviamo con tensione sia quando siamo in casa che quando usciamo. Chiediamo di essere tutelati e protetti dalle Forze dell’Ordine“.
Purtroppo sono sempre di più i casi di furti e rapine e sembra che nessuno sia in grado di porre un freno a tutto ciò. E i cittadini, forti di un Ministro dell’Interno che sponsorizza e giustifica la “difesa personale“, sono sempre più inclini a “farsi giustizia da soli“.
Sarebbe il caso che Istituzioni e Forze dell’Ordine instaurino un tavolo di lavoro per prendere seri e concreti provvedimenti contro un fenomeno che sembra sempre più incontrollabile.