Che fine ha fatto la commissione per predisporre un codice etico ?
Nella giornata in cui ricordiamo la morte del Magistrato Paolo Borsellino mi preme sottolineare quanto le Amministrazioni siano sorde alle pratiche di buona politica ed ANTIMAFIA SOCIALE.
Dopo che la maggioranza in Consiglio Comunale ha bocciato la proposta che presentammo come gruppo consiliare Fanelli Sindaco La Città dei Diritti per la costituzione di un osservatorio civico permanente per il riutilizzo dei beni confiscati ci fu un’altra bocciatura che fece molto rumore.
Nella seduta del 14 marzo 2024 la maggioranza in Consiglio Comunale ha bocciato la proposta di delibera presentata da tutti i consiglieri comunali di opposizione, di cui ero la prima firmataria, affinché si aderisse al CODICE ETICO predisposto dall’ Associazione AVVISO PUBBLICO che rappresenta la rete degli enti locali contro mafia e corruzione.
Questo l’appello che lanciammo come Sinistra Italiana alla vigilia della tornata elettorale
MARANO AL VOTO.
LA CARTA DI AVVISO PUBBLICO: CODICE ETICO PER LA BUONA POLITICA . L’appello di Sinistra Italiana Marano: ne assumano l’impegno tutti i candidati .
Avviso pubblico : Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione. Aderire ad Avviso Pubblico significa schierarsi apertamente dalla parte della legalità e della responsabilità, usufruire di servizi qualificati e dare forza alla buona politica
Che si promuova nei Comuni a Nord di Napoli l’ adesione alla rete di AVVISO PUBBLICO. Una pratica virtuosa per costruire un argine contro le organizzazioni criminali che minacciano la tenuta sociale dei nostri territori. Una rete di enti locali,quella di Avviso Pubblico, che concretamente si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile diffondendo buone pratiche amministrative. Dobbiamo rafforzare il fronte della rete di legalità organizzata.

Un primo atto di giunta dovrebbe essere quello di aderire alla Carta di AVVISO PUBBLICO. Un codice etico predisposto da AVVISO PUBBLICO che può rappresentare un utile strumento di riferimento dal quale ogni ente locale potrà attingere per cercare di agire concretamente sul versante della prevenzione delle nuove e più insidiose forme di corruzione e per promuovere la cultura della trasparenza e della legalità.

Composta da 20 articoli, la Carta indica concretamente come un buon amministratore può declinare nella quotidianità i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione.

Contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione ovvero obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati (es. mafia e corruzione).

Sono queste alcune previsioni della Carta di Avviso Pubblico, un codice etico fatto non tanto di buoni propositi e belle intenzioni, ma un documento che prevede anche divieti – es. non ricevere regali superiori ai 100 euro in un anno – e sanzioni, che vanno dalla censura pubblica sino alle dimissioni.
Ricostruire un nuovo patto di cittadinanza, tra cittadini, istituzioni, macchina comunale e buona politica perché nessuno si salva da solo. In un Comune, come quello di Marano , che proviene da un ennesimo scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata non si può che partire da queste assunzioni di responsabilità . ”

Successivamente alla seduta del 14 marzo il capogruppo del Partito Democratico, il consigliere delegato ai beni confiscati, Davide Di Luccio, che ha guidato in consiglio comunale entrambe le bocciature presentò, una proposta di delibera affinché si istituisse una Commissione Speciale che avesse il compito di approfondire ed elaborare un proprio codice etico.
Noi dell’opposizione la votammo in modo compatto unitamente alla maggioranza sapendo sin da subito che rappresentava una pezza a colori dopo la magra figura fatta in consiglio comunale per aver bocciato l’adesione al codice etico di AVVISO PUBBLICO. Soprattutto era totalmente messa alla porta la RETE ORGANIZZATA tra enti locali contro il malaffare e la malapolitica.
I fatti ci hanno dato ragione.
Il 9 aprile alle ore 15 si è costituita nella sala giunta del Comune di Marano la Commissione Speciale per il codice etico. Eletto Presidente della commissione lo stesso presentatore della proposta cioè il consigliere Di Luccio e a tutt’oggi non è MAI e dico MAI arrivata neanche una convocazione nonostante il lavoro della commissione dovesse terminare per la fine di luglio.
In queste ore la Segreteria Nazionale di Sinistra Italiana, con il suo responsabile agli ENTI LOCALI, Enrico Panini sta lavorando con i consiglieri eletti ed amministratori locali di Sinistra Italiana affinché si porti nei consigli comunali la proposta di adesione ad AVVISO PUBBLICO.
Abbiamo atteso invano per mesi la convocazione ma credo proprio che sia il caso di riproporre, da parte dei consiglieri di opposizione , la sottoscrizione al codice etico magari chissà nel frattempo la maggioranza avrà riflettuto.

Stefania Fanelli consigliera comunale gruppo Fanelli Sindaco La Città dei Diritti

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