Marano: Occorre mobilitarsi con un presidio davanti la Prefettura e chiedere un incontro urgente al Prefetto.
I Commissari che da oltre due mesi dal loro insediamento non si sono ancora confrontati con le forze politiche, le organizzazioni sociali , nonostante le richieste ufficiali di incontro, spieghino alla città la loro volontà di mettere l’ennesima pietra tombale sul territorio.
Una scelta , quella di rifiutare i fondi per i progetti approvati nell’ ambito del PIANO INTEGRATO CITTÀ SOSTENIBILI , che se confermata appare di una gravità inaudita. Una scelta che dovrebbe far saltare dalla sedia tutte le forze politiche ed ex consiglieri comunali, siano stati essi di maggioranza o opposizione.
Nonostante la diversa visione del percorso eravamo tutti d’accordo che la città necessitasse come il pane , di fondi strutturali per ridisegnare il volto della città .
Nella mia attività di consigliera comunale ho criticato fortemente l’ amministrazione Visconti per non aver promosso una progettazione partecipata con la città avviando una fase di ascolto. Un’amministrazione intelligente avrebbe coinvolto tutte le forze politiche e sociali dando centralità alle periferie come da nostre proposte approvate in consiglio comunale divenute delibere . Tante le sollecitazioni mosse alla Giunta Visconti per un percorso virtuoso partendo dalla convinzione che il nostro territorio non dovesse perdere neanche un centesimo, ancor di più in una condizione di dissesto finanziario, per la riqualificazione di un territorio devastato e dimenticato.
La scelta di rifiutare i fondi per opere strutturali per la città appare incomprensibile e determina una frattura sempre più profonda tra cittadini ed istituzioni.
La città è esasperata: troppe le mancate risposte.
I Commissari, che ai sensi del testo unico sugli enti locali, hanno il compito di Sindaco, giunta e consiglio comunale non hanno teso una mano alla città.
I Commissari si stanno dimostrando solo dei burocrati senza alcun senso delle istituzioni non provando a conoscere il tessuto sociale di questo territorio.

I Commissari, i prefetti , quelle istituzioni che rappresentano lo Stato dovrebbero accogliere le difficoltà dei cittadini non lasciandoli soli. Invece ancora una volta il buio totale.
Si continua a creare una frattura lacerante nel rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni che invece dovrebbero promuovere forme di partecipazione della comunità alla cosa pubblica.
Una città appartiene a chi la vive, la attraversa la respira. Questa ed i suoi abitantI devono sapere perché gli si vuole negare bellezza, cura e dignità.
A tutto questo si aggiunge che non si intravede alcuna azione per rafforzare la macchina comunale incrementando la pianta organica garantendo quindi servizi efficienti ai cittadini. Una macchina comunale sempre di più al collasso con gli uffici messi in ginocchio.

Stefania Fanelli  – Coordinatrice Sinistra Italiana Marano

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