«In una giornata fitta di impegni di campagna elettorale – ha dichiarato questa mattina Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana – ho voluto fermarmi a Marano, anche solo per un breve passaggio, perché ci tenevo particolarmente a portare la mia vicinanza e la mia solidarietà a chi in questo territorio continua a lottare con rigore, coraggio e determinazione.»
Fratoianni ha ricordato come Marano sia «un territorio complicato, segnato da scioglimenti ripetuti del Consiglio comunale».


«Siamo al quinto scioglimento per infiltrazioni mafiose – ha sottolineato – e davanti a una situazione simile sarebbe facile rassegnarsi, pensare che non ci sia più nulla da fare. E invece no: noi non ci rassegniamo. Continuiamo a batterci per una politica che recuperi spazi di democrazia.»


Il segretario di Sinistra Italiana ha indicato con chiarezza la strada per uscirne:
«C’è una sola ricetta: tornare a una politica capace di rispondere ai problemi delle persone, di mettere al centro l’interesse collettivo contro gli interessi particolari. Perché ogni forma di inquinamento della vita pubblica nasce proprio quando l’interesse particolare prevale su quello generale, che si tratti di criminalità organizzata o di piccoli e miserabili fenomeni corruttivi.»


Fratoianni ha poi richiamato il tema della trasparenza:
«Servono strumenti amministrativi, controlli, attenzione. Ma soprattutto serve la buona politica: quella che rimette ordine alle priorità e costruisce fiducia. In questa città – ha aggiunto – Stefania è stata per anni un punto di riferimento, mettendoci sempre la faccia e rappresentando un’idea limpida di impegno pubblico.»


Il segretario ha ribadito il sostegno pieno di Sinistra Italiana:
«Saremo al fianco di Stefania e di tutti coloro che, in questo territorio, non intendono rassegnarsi. Vogliamo costruire un progetto esplicitamente alternativo, capace di rompere con un passato che ha lasciato ombre pesanti sul presente e sul futuro.»


«E oggi – ha concluso – una figura come Stefania ha tutta l’autorevolezza per dire: adesso basta. Adesso si cambia. Con tutte le forze democratiche disponibili, con ogni strumento possibile, per restituire a questa città il diritto alla normalità e alla speranza.»

L'Altra Notizia

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