Quando presentai la mozione in consiglio comunale nel maggio scorso, per chiedere lo spostamento della sede presentai anche un emendamento durante il dibattito , che riguardava la richiesta di risarcimento degli oneri di Costruzione dovuti dai fratelli Cavallo al Comune.
Se la maggioranza avesse approvato la mozione del nostro gruppo sullo spostamento degli uffici di Pace avrebbe approvato anche l’emendamento che ho presentato. Quell’ emendamento sanciva l’obbligo al Sindaco di riferire in Consiglio Comunale tutti gli sviluppi per ottenere quanto dovuto dai proprietari nei. confronti del Comune.
Il Comune ha avviato un’ azione giudiziaria per il recupero degli oneri di Costruzione ai fratelli Cavallo avendone il, Giudice Sinisi , riconosciuto il diritto nella sentenza n. 3050 del 2018. Domani anticiperò alla seduta di conferenza dei capigruppo ,che ai sensi del regolamento di consiglio comunale, chiederò che al SINDACO di RIFERIRE ALLA CITTÀ nella prossima seduta di consiglio comunale. Chiederò che riferisca nel luogo della rappresentanza e della democrazia l’esito della sentenza e le prossime azioni che si intendono intraprendere a tutela dell ‘ ente e dei cittadini di Marano .
Stefania Fanelli capogruppo Fanelli Sindaco La Città dei Diritti
Allego per rinfrescare la memoria il testo della mozione presentata
MOZIONE DI INDIRIZZO PER IL TRASFERIMENTO DELLA SEDE DEL GIUDICE DI PACE
Marano 24/04/2024
Al Presidente del Consiglio Comunale di Marano
Al Sindaco di Marano
Alla segretaria generale del Comune di Marano
oggetto- MOZIONE DI INDIRIZZO: TRASFERIMENTO GIUDICE DI PACE
I sottoscritti consiglieri comunali, Stefania Fanelli e Luigi Savanelli chiedono che venga posto all’odg ai sensi dell’art. 53 del vigente regolamento di consiglio comunale, nella prima seduta utile di consiglio comunale , la seguente mozione di indirizzo
Premesso:
– che il capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia con lettera del 04 aprile 04 protocollo n. 001998 ha comunicato ai comuni sottoscrittori della Convezione per il Giudice di Pace e cioè ai Sindaci di Marano, Melito, Mugnano , Villaricca, Qualiano, Calvizzano, Giugliano la conferma del mantenimento della sede nel Comune di Marano
-che in seguito al contenzioso, per il mancato esproprio, tra l’ente comunale ed i fratelli Cavallo, proprietari del suolo in cui è ubicata la sede , la sentenza n.3050 del 2018, non appellata e quindi definitiva, del Tribunale di Napoli Nord, ha riconosciuto che il fabbricato di tre livelli sito a Marano in piazza Escrivà de Balaguer, attualmente destinato a Ufficio del Giudice di Pace, è in comproprietà tra i fratelli Antonio e Guido Cavallo (73%) e il Comune di Marano (27%),
-che in virtù di tale sentenza il Comune dovra’ corrispondere un canone mensile ai proprietari
-che in un’ottica di razionalizzazione delle spese in una condizione di dissesto finanziario si rende indispensabile prevedere una sede alternativa
– che ai sensi della delibera di giunta n.4 del 25/01/2024 l’amministrazione ha predisposto il trasferimento di tutti gli uffici comunali dalla sede di Corso Umberto I alla sede di Via S. Nuvoletta
– che trasferire la sede del Giudice di Pace presso il palazzo di Corso Umberto I consentirebbe di mettere in sicurezza tutto l’indotto delle attività commerciali
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MARANO IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA a
predisporre tutti gli atti per il trasferimento della sede del Palazzo del Giudice di Pace presso il Palazzo di Corso Umberto I
I consiglieri Comunali
Stefania Fanelli
Luigi Savanelli
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