Finalmente è finita dopo 5 giorni a casa e 11 in ospedale. Devo ringraziare gli operatori sanitari, della 6 divisione del Cotugno, che mi hanno supportato con attenzione, con dedizione e con tanti sorrisi. Sono angeli che durante questa guerra hanno fatto tutto, troppo e meritano tutto il nostro rispetto. Abbassatevi il cappelo dinanzi a questi uomini e donne. Vi confesso di aver pianto, di aver gioito anche per un piccolo miglioramento e di essere venuto fuori da una situazione difficile dopo aver fatto il vaccino il 30 novembre. Si, il Covid esiste e non so cosa sia giusto e cosa sia sbagliato ma se il vaccino potrebbe servire a non andare in ospedale e a non vivere con la paura e con il terrore di non vedere più i propri cari allora vaccinatevi tutti. La mia testimonianza non vuole essere pretestuosa e presuntuosa ma ho visto che siamo niente e almeno proviamo a salvarci la vita. Ringrazio tutti quelli che hanno tartassato il 6 reparto del Cotugno, chiedendo di me tutti i santi giorni. Ringrazio Ciro Mangiacapra, ringrazio il dott. Pezzella. Ringrazio i miei collaboratori per aver portato avanti l’attività in questi 15 giorni, ringrazio i miei genitori, i miei fratelli, ringrazio mia sorella Rossella Santoro che non mi ha mollato un cm e soprattutto ringrazio mia moglie che è una santa inviata sulla terra per starmi vicino. Adesso parte un periodo duro e di convalescenza ma affrontarlo con i miei figli vicino mi fa emozionare perché mi sono mancati maledettamente. Che dire, viva la vita. Luigi Santoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page