Ieri pomeriggio i Consiglieri di opposizione hanno incontrato il Sindaco riguardo l’ inchiesta giudiziaria che vede coinvolti qualche politico della passata amministrazione Visconti e lo stesso ex sindaco e dipendenti comunali.
Premesso che l’ inchiesta è appena all’ inizio e  la Procura ha chiesto ulteriori 6 mesi di proroga per le indagini, fatto sempre salvo la presunzione di innocenza fino a condanna passata in giudicata. Quello che sta venendo fuori delle ipotesi investigative se confermate delle indagini.
sarebbe un ulteriore schiaffo alla collettività maranese da sempre offesa da un personale politico sciatto e poco attento al bene comune.
Il Sindaco durante l’ incontro con le opposizioni ha ribadito che non aveva nulla da aggiungere a quello che aveva detto dalla sua pagina social,in quanto vi è un’ indagine in corso e tutto ciò riportato fin’ora sono solo ipotesi investigative, comprese le intercettazioni telefoniche che andranno verificate. Ricordando che non appena saputo dell’ indagine e degli indagati ha in via precauzionale fatto ruotare il personale sotto inchiesta. Gli è stato fatto notare che due dipendenti fatti ruotare erano stati spostati in altre mansioni dalla Commissione Prefettizia e che lui aveva riportato nel comparto igiene da dove erano stati allontanati,il primo cittadino rispondeva che la Commissione Prefettizia aveva adottato quella decisione che lui pur rispettandola aveva inteso agire diversamente per esigenze nel comparto igiene. Resta però il fatto che subito dopo l’ inizio dell’ inchiesta il Sindaco si rimangia la decisione presa alcuni giorni prima di rimettere al proprio posto i due dipendenti e li fa ruotare, come dire tacitamente che la sua decisione fu inopportuna.
Siamo all’ ennesimo atto di inopportunità politica – amministrativa,di questo passo dove si andrà a finire con un timoniere che mette in atto atti inopportuni politicamente?
 Al primo cittadino gli è stato fatto la domanda sulla problematica e il metodo usato per l’ assunzione degli stagionali negli ultimi due anni il primo cittadino ha risposto che per l’ anno scorso non era a conoscenza del metodo adottato per l’ individuazione degli stessi,subito dopo ha glissato sull’ argomento, mostrando insofferenza  per la domanda formulata.
 In ultimo ho chiesto al Sindaco se le indagini in corso ci dicessero che gli indagati avrebbero taroccati i formulari di carico e scarico dei rifiuti come paventato dalle ipotesi investigative, l’ ente comunale si costituirebbe parte civile per il danno erariale? Morra ha risposto di sì.
 Dopo l’ incontro si sente pressante la necessità di un monitoraggio sull’ operato del comparto igiene da parte del Segretario Generale del Comune,in qualità di autorità anticorruzione.
 Michele Izzo consigliere comunale

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