INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: SPUNTANO ANTENNE COME FUNGHI.

SI SOSPENDA TUTTO IN ATTESA DELL’ ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PREVISTA DAL REGOLAMENTO E DELL’ APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE.

DALL’ AMMINISTRAZIONE VISCONTI ALLA GESTIONE COMMISSARIALE:

L’INDADEMPIENZA ASSOLUTA.

I COMMISSARI, ESATTAMENTE COME IL SINDACO VISCONTI NON HANNO MAI RISPOSTE ALLE NOSTRE PEC.

 

Avevamo chiesto all’amministrazione Visconti , in tempo utile, di procedere con l’applicazione del regolamento istituendo la commissione competente . Il Sindaco Visconti non si e’ mai degnato di rispondere. Le conseguenze della cecita’ politica e del completo immobilismo ricadono ancora sul nostro territorio. Nei mesi precedenti eravamo riusciti a bloccare l’installazione di nuove antenne a Via Antica Consolare Campana.

Intanto nessuno si preoccupa di sospendere in autotutela nel principio di precauzione.

 

A Marano ogni fa un po’ come gli pare .

Continuano a sorgere impianti senza aver applicato quanto previsto dalla normativa vigente , nell’ ottica del principio di precauzione, di chiara e corretta informazione e partecipazione della popolazione ai sensi dall’art. 2 comma 5 del regolamento che disciplina l’insediamento urbanistico degli impianti di telefonia mobile e telecomunicazioni approvato con delibera di consiglio comunale n. 19 del 22/04/2015.

Segnaliamo che anche in virtù del Dlg 259 / 03 i cittadini devono essere coinvolti e resi partecipi nelle commissioni urbanistiche ed ambientali nel programmare ogni azione che riguarda l’installazione di nuove antenne così come sancito dalla legge quadro nazionale e come sancito dal suddetto regolamento. Un regolamento approvato grazie alla mobilitazione dal basso. Una stagione di lotta promossa dalla cittadinanza attiva che si ribello’ ad un insediamento selvaggio di nuovi ripetitori nella Periferia di San Rocco. Un regolamento scritto a più mani dagli attivi sti a riprova che chi promuove mobilitazione è in grado di produrre conoscenze e competenze.

L’ inquinamento elettromagnetico viene ad oggi essere inserito a pieno titolo tra le potenziali fonti di rischio che ti ambientali stanno facendo correre alle nostre popolazioni. Dalla letteratura scentifica e dall’Agenzia Internazionale di Ricerca sul cancro si son classificati i campi elettromagnetici come possibili cancerogeni di classe 2 B e quindi risulta necessario ridurre drasticamente in prossimità di scuole , centri sportivi, l’esposizione in modo particolare per bambini ed anziani questo tipo di radizioni non ionizzanti.

L’ Area a Nord di Napoli è già teatro di grandi devastazioni ambientali, tra rifiuti tossici interrati e bruciati, tale da essere un territorio tra le più alte incidenze di patologie tumorali.

Un regolamento mai applicato dalle amministrazioni, nonostante lo abbiamo fortemente richiesto più e più volte.

Nel tempo si è sviluppata una coscienza civica su questi temi per tutelare il tutelare il diritto alla salute e tutelare il territorio dal saccheggio e dalla devastazione del profitto.

Sarebbe stato corretto sospendere ogni installazione di nuovi impianti, prima della stesura del Piano Urbanistico Comunale, strumento fondamentale volto a ridisegnare il volto della città fissando criteri e paletti tra verde, cemento ed infrastrutture per organizzare i servizi collettivi.

Le infrastrutture, se pur di pubblica utilità, vanno regolarmentate senza procedere in modo selvaggio.

SI SOSPENDA TUTTO IN ATTESA DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE. SI APRA UN IMMEDIATO CONFRONTO PUBBLICO CON LA CITTÀ

Stefania Fanelli coordinatrice Sinistra Italiana Marano

Sinistra Italiana Marano

Circolo Articolo Tre

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