Marano: l’Opposizione (ad eccezione di Abbatiello) ha protocollato una mozione per chiedere le dimissioni di Paolo D’ Alterio o in subordine che il Sindaco gli rimuova le deleghe

Si legge quanto segue:

Al Presidente del Consiglio Comunale di Marano p.c. alla Segretaria Generale

Marano, 02 Gennaio 2021

Oggetto: Mozione di censura verso l’Assessore Paolo D’Alterio
Rapporto della Protezione Civile: assenza di fondi e tagli previsti per la riorganizzazione ed il potenziamento del servizio di protezione civile

La presente per chiedere che ,ai sensi dell’art. 53 del vigente regolamento di consiglio comunale, venga posto all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale utile la seguente Mozione di Censura verso l’assessore Paolo Castrese D’Alterio
Premesso
Che il Sindaco di Marano all’atto della formazione della Giunta ha conferito al Sig. Paolo Castrese D’Alterio l’incarico di Assessore con delega alla polizia municipale e protezione civile nonché ad altri comparti strategici per la macchina amministrativa e la vita della città tra cui viabilità, trasporto, personale, patrimonio.

Preso atto

· Che il Comando della Polizia municipale ed il corpo della Protezione civile , con nota del 12 dicembre inviata con protocollo pec n. 3629 il 14 dicembre, rendevano edotti Il Sindaco, l’assessore di riferimento D’Alterio, la segretaria generale nonché il consiglio comunale tutto, di gravi inefficienze segnalando “ assenza di fondi destinati al potenziamento ed alla riorganizzazione della Protezione Civile nel Bilancio 2020 e previsione triennale”
· Che il 31 gennaio 2020 , il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza , per la durata di sei mesi, in conseguenza del rischio sanitario connesso all’ infezione e alla diffusione del contagio del Covid 19. Il 29 Luglio il Consiglio dei Ministri approva un nuovo decreto legge che proroga fino al 15 ottobre 2020 specifiche disposizioni che consentono il prolungamento delle misure per il contenimento della diffusione del virus. Il 7 ottobre 2020 con delibera del Presidente del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza viene ulteriormente prorogato al 31 gennaio 2021
· Che al Capo del Dipartimento della Protezione Civile è affidato il coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza sul territorio nazionale volti al soccorso e all’assistenza della popolazione interessata al contagio , come si evince dal sito nazionale della Protezione Civile
· Che a seguito di quanto sopra enunciato appare evidente la priorità per ogni singolo territorio dell’organizzazione della Protezione Civile per sostenere gli enti locali e le comunità nella gestione emergenziale della Pandemia
· Che la Protezione Civile ha svolto nell’intero paese ed in molti comuni della nostra area metropolitana attività essenziali nelle azioni di supporto e sostegno alle famiglie in quarantena. Dare centralità al servizio di Protezione Civile significa dare ascolto al grido di allarme lanciato dalle famiglie in isolamento e quarantena

· Che nella nota suindicata si denunciano gravi inefficienze e mancanze rispetto a problematiche strutturali segnalate piu’ volte dal comando della P.M. e dalla protezione civile

· Che risulta grave non solo non aver recepito le istanze del comparto che si amministra ( PROTEZIONE CIVILE) appostando appositi capitoli di bilancio e prevedendo quindi risorse necessarie alla riorganizzazione e al potenziamento della protezione civile ma sono, addirittura, stati previsti sostanziosi tagli depauperando di fatto un’attività essenziale per la gestione delle emergenze relegando il servizio di Protezione Civile ad attività marginale e non essenziale, nonostante il periodo di emergenza che ha interessato drammaticamente la nostra città
· Che dalla nota suindicata si evince che il comparto amministrato ne abbia totalmente bocciato la gestione politica confermando quanto politicamente abbiamo da sempre denunciato nelle sedi istituzionali : la mancanza di programmazione e di visione , la mancanza di condivisione degli obiettivi strategici, la mancanza di un’ idea ,la mancanza di ascolto da parte di chi è chiamato a governare ed amministrare un comparto della macchina amministrativa
· Che tutto quanto segnalato nella nota trova riscontro in quello che numerose volte abbiamo stigmatizzato , denunciato e totalmente confermato dalla Protezione Civile nella seduta di conferenza dei capigruppo tenutasi presso l’Auditorium della scuola Socrate il giorno martedi 1 dicembre . Per stessa ammissione dei volontari della Protezione Civile in questi dieci mesi di drammatica pandemia è mancato totalmente un coordinamento guidato dalla protezione civile per la presa in carico delle famiglie sottoposte ad isolamento fiduciario e quarantena. Famiglie che avvertivano il senso di abbandono e solitudine perché è mancato un piano di informazione e comunicazione : dalla corretta gestione rifiuti Covid ad un punto di ascolto per tutte le relative informazioni come la consegna di beni di prima necessità
· Che quanto è stato realizzato in questi mesi difficili è stato reso possibile unicamente grazie alla buona volontà dei singoli ( volontari e dipendenti) che si son messi al servizio della comunità ma che di fatto è mancata totalmente la volontà e la capacità politica amministrativa a potenziarne il servizio ed i risultati delle poste negate in bilancio ed i relativi tagli ne sono una diretta e naturale conseguenza del fallimento politico

· Che in diversi momenti ed in diverse sedi istituzionali ( consiglio comunale e commissioni) abbiamo segnalato come di fatto il C.O.C. sia stato istituito e convocato solo su carta , nonostante il Comune di Marano si Comune Capofila per il centro operativo comunale, come han confermato a gran voce lo stesso responsabile dei volontari della protezione civile ed il comparto comunale in quella stessa seduta di conferenza presso l’auditorium della Scuola Socrate
· Che lo stesso direttore del Distretto Sanitario ha sollecitato la convocazione del C.O.C per la gestione ed il coordinamento dei servizi socio sanitari
· Che numerose volte queste sollecitazioni sono state rappresentate da noi consiglieri comunali all’assessore D’Alterio, sia in via informale che attraverso i regolari strumenti democratici e note inviate allo stesso e all’intera amministrazione, il quale rispondeva di non ravvedere alcuna necessità di procedere ad un coordinamento organizzato dalla Protezione Civile

· Che solo a distanza di 10 mesi a seguito della conferenza dei Capigruppo, chiesta a gran voce dall’ opposizione ,si è provveduto ad istituire una commissione Emergenza Covid , a predisporre una comunicazione per la corretta gestione dei rifiuti Covid e l’istituzione di un numero telefonico come punto d’ascolto, azioni che risultano ancora insufficienti per rispondere ai bisogni collettivi

· Che con la seconda fase della pandemia , in cui i contagi sono aumentati in maniera esponenziale colpendo duramente anche la nostra comunità , la riorganizzazione ed il potenziamento della Protezione Civile ed il relativo tavolo di coordinamento dovevano rappresentare , per un’amministrazione vicina ai bisogni dei cittadini, un’attività urgente prioritaria e di vitale importanza per dare risposte concrete ed immediate alle famiglie

· Che come si sottolinea nella stessa nota della polizia municipale e protezione civile l’assenza di fondi in bilancio ed i tagli previsti denotano un totale distacco dalla realtà dell’amministrazione , dai bisogni concreti della cittadinanza

· Che alla drammatica emergenza sanitaria e sociale relativa al Coronavirus, se ne aggiungono altre strutturali tipiche del nostro territorio e dell’intera area metropolitana come ad esempio ogni attività di prevenzione per il rischio di dissesto idrogeologico , rischio vulcanologico, incendi boschivi per cui destinare solo 8.000 euro per il Servizio di protezione Civile in una città di oltre 60.000 abitanti appare grave

· Che al totale fallimento della gestione del Servizio di protezione Civile , che nella fase emergenziale di pandemia risulta ancor piu’ grave , se ne aggiungono altre come ad esempio il provvedimento piu’ volte annunciato ed a distanza di due anni non ancora realizzato:
la gratuità per i portatori di handicap sulle strisce blu, abbonamento per i residenti, e strisce rosa in alcuni punti della città quali farmacie per le donne in gravidanza- Provvedimenti piu’ e piu’ volte annunciati e che distanza di due anni dall’insediamento di questa amministrazione non ancora realizzati; una pessima gestione della macchina comunale con il personale al collasso ; mancate risposte ed errori nei seguenti comparti : viabilità, trasporto pubblico locale; politiche abitative

· Che la nota della Protezione Civile e Comando della protezione, confermata dai fatti incontrovertibili, certifica di fatto il totale fallimento politico della gestione dell’assessore al ramo

Preso atto
· Che è soprattutto nella predisposizioni dei capitoli del bilancio, che emerge la programmazione e la visione di città da parte di un’ amministrazione

Preso atto di quanto fin qui esposto

Il Consiglio Comunale
Ritiene che il Sig. Paolo Castrese D’Alterio sia assolutamente inadeguato al ruolo a lui conferito, ne deplora i comportamenti , lo invita a considerare l’opportunità di rassegnare responsabilmente le dimissioni ed impegna il Sindaco in subordine a rimuovere in tempi rapidi le deleghe da lui assegnatagli

Si chiede in applicazione dell’art. 47 comma 2 del vigente regolamento di consiglio comunale la votazione segreta
I Consiglieri Comunali:
Stefania Fanelli
Luigi Carandente
Teresa Giaccio
Anna Garofalo
Nicola Moio
Marta Monti
Stefano Catone
Brunella Orlando
Vincenzo Passariello

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