Marano: Il contenuto di questo documento rappresenta il perno della proposta programmatica che il Partito Democratico di Marano intende proporre per rilanciare l’azione di un’amministrazione che ad oggi appare in affanno e senza obiettivi chiari per il futuro.

Intendiamo, innanzitutto, allontanarci dalle vecchie logiche di spartizione delle poltrone che hanno come unico responso il subappalto del potere e delle responsabilità che rappresentano un pericolo mortale per la nostra comunità. A tal proposito intendiamo offrire il nostro contributo in termini di proposte concrete e buone pratiche, in discontinuità con i metodi adoperati in passato. Quello che offriamo all’amministrazione non è una semplice proposta, ma un contratto che avrà una scadenza annuale e potrà essere rinnovato soltanto al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il nostro programma è composto da alcuni semplici punti cardine sui quali intendiamo intervenire per realizzare la nostra idea di rinascita.

URBANISTICA

Marano è cresciuta troppo rapidamente, sotto la spinta della speculazione e dell’abusivismo edilizio; bisogna bloccare le colate di cemento e il consumo di suolo, e riqualificare l’abitato esistente fornendo ai cittadini i servizi e le infrastrutture di cui la città ha assoluto bisogno.▪ Avviare le procedure per la predisposizione e l’approvazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, puntando su servizi collettivi e verde pubblico, e realizzando un Piano di Recupero degli insediamenti abusivi.▪ Attivare progetti di Autocostruzione e di Edilizia Residenziale Pubblica per offrire l’opportunità di un tetto a giovani coppie e nuclei familiari che non hanno la possibilità di comprare casa.▪ Promuovere un progetto di recupero del Centro Storico per evitare il consumo di suolo agricolo e nel contempo ridurre l’onere a carico del Comune per la realizzazione e la gestione di strade, sottoservizi, trasporti pubblici, illuminazione e servizi pubblici di cui le aree di nuova edificazione dovrebbero essere serviti.

TRASPORTI E MOBILITA’ SOSTENIBILE

Il nostro tessuto sociale, anche a causa delle conseguenzelegate alla pandemia da coronavirus, sta cambiando profondamente. Il mondo si avvia verso un percorso di sviluppo sostenibile e noi non possiamo mancare a questo appuntamento. Dobbiamo partire da una nuova idea di trasporto basata sulla mobilità sostenibile e la mancanza di un collegamento efficace alla rete di trasporto regionale è una criticità che può essere affrontata solo in chiave intercomunale e nell’ottica della nuova città metropolitana.▪ Potenziare gli accordi con gli altri comuni a Nord di Napoli per la rete di trasporto interno che, con costi più bassi rispetto a quelli attualmente sostenuti da ciascun comune, renda più agevole la mobilità all’interno di un’area che ormai comprende circa trecentomila abitanti.▪ Progettare una Pista ciclabile da Qualiano a Chiaiano, coinvolgendo i comuni vicini per incentivare l’utilizzo delle due ruote.

SPORT, CULTURA E TEMPO LIBERO

Senza spazi destinati alla cultura, allo sport e al tempo libero, un agglomerato urbano smette di essere una città e si trasforma in una periferia senz’anima; essere una comunità significa costruire, difendere e diffondere la consapevolezza di sé, della propria storia e della propria cultura.▪ Restituire al Palazzo Merolla la sua destinazione di“Palazzo della Cultura e dei Diritti”, con biblioteca, emeroteca, sale studio e internet point a disposizione di tutti i cittadini.▪ Lanciare un progetto per il recupero del Castello di Monteleone, che è l’unico castello Federiciano presente in provincia di Napoli e che, con il Ciaurro e Pietraspaccata potrebbe essere inserito nei circuiti turistici che interessano l’area flegrea.

POLITICHE GIOVANILI

Marano è una città giovane, ma non è a misura di giovane. Bisogna promuovere l’associazionismo giovanile e promuovere la creazione di spazi dove ci si possa incontrare, esprimere e sviluppare la propria personalità.▪ Attivare borse lavoro e borse di studio per giovani meritevoli.▪ Avviare azioni di recupero dei minori a rischio attraverso la formazione di piccole attività di carattere imprenditoriale soggette a monitoraggio dell’ente.

WELFARE E POLITICHE SOCIALI

L’asfissiante crisi economica generata dalle restrizioni imposte dal governo per contrastare la pandemia da coronavirus, impone che il Comune di Marano sia in grado di fornire, con un adeguato sistema di welfare locale, le risposte concrete che i cittadini si aspettano. ▪ Potenziare la rete associativa territoriale per rafforzare l’aggregazione e la sussidiarietà.▪ Rafforzare la rete di sostegno alle famiglie, agli anziani e ai diversamente abili attraverso il risparmio e i tagli alle spese superflue per l’ente.

LAVORO E SVILUPPO

La chiusura obbligata della maggior parte delle attività produttive locali ha messo letteralmente in ginocchio un’economia interna già fortemente depressa. Il Comune non può creare posti di lavoro, ma deve riuscire a fornire i migliori presupposti di base perché chi fa impresa sia messo in condizioni di crescere e di offrire occupazione e sviluppo.▪ Valorizzare il commercio locale, che è una degli elementi che più e meglio caratterizzano Marano, la sua economia e il suo tessuto sociale.▪ Delocalizzare il Mercato Ortofrutticolo, spostandolo nellazona di San Rocco, offrendo agli operatori nuove opportunità di crescita e migliorando la vivibilità del centro urbano.

AMBIENTE E TERRITORIO

Il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente dovranno essere un punto fermo della gestione amministrativa, e l’intera città dovrà essere coinvolta in un nuovo progetto di gestione partecipata del ciclo dei rifiuti.▪ Potenziare la raccolta differenziata, coinvolgendo cittadini, associazioni e imprese in uno sforzo collettivo che deve vedere impegnata la comunità nel suo complesso.▪ Presentare il progetto “5 parchi in 5 anni”, che prevedrà l’apertura di un parco pubblico ogni anno al fine di mettere a disposizione dei cittadini delle aree verdi in cui poter trovare riparo dal caos sempre più asfissiante della nostra città e renderla finalmente più vivibile. 

MACCHINA AMMINISTRATIVA, TRIBUTI E FINANZE COMUNALI 

Il risanamento finanziario e la riorganizzazione della macchina amministrativa comunale sono il presupposto fondamentale di ogni altro intervento di tipo gestionale.▪ Ridefinire la macchina comunale aggiornando le competenze del personale e mettendo ciascun dipendente nelle condizioni di offrire il massimo contributo all’azione amministrativa e alla crescita della comunità.▪ Rimodulare i tributi comunali per alleggerire il peso sulle categorie che più pesantemente stanno pagando il prezzo della crisi economica. ▪ Operare una verifica dell’intera rete idrica cittadina per eliminare le perdite e gli allacci abusivi, recuperando tra i quattro e i cinque milioni di euro l’anno che potranno essere investiti sulle politiche sociali e sulle azioni di contrasto alla povertà.

SCUOLA E ISTRUZIONE

Una comunità che non è in grado di garantire le migliori condizioni per la crescita culturale e sociale delle nuove generazioni è una comunità che non pensa al proprio futuro.▪ Programmare un piano integrato di interventi di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, per ricreare le condizioni basilari di vivibilità di strutture spesso fatiscenti, che creano preoccupazione per la salute o addirittura per l’incolumità fisica dei nostri figli.

BENI COMUNI

Dopo decenni di incuria e negligenze, l’attenzione ai beni comuni, la loro valorizzazione, il loro utilizzo finalizzato alla crescita sociale e civile della comunità dovrà essere un elemento caratterizzante della nostra amministrazione.▪ Portare a termine la ricognizione del patrimonio comunale, riportando nella disponibilità dei cittadini spazi e strutture il cui utilizzo collettivo è oggi precluso o fortemente limitato da abusi di privati e da fenomeni di cattiva gestione.▪ Per risanare le casse comunali, procedere alla vendita di quegli immobili rientranti nel patrimonio comunale che non sono destinati all’uso collettivo e che gravano, concosti spropositati di gestione, sul bilancio del comune.▪ Promuovere la costituzione di associazioni e di cooperativedi giovani a cui assegnare i terreni confiscati alla criminalità organizzata e acquisiti alla disponibilità del comune, per stimolare la produzione e la vendita diretta dei prodotti della nostra terra.

E inoltre,

Rimettere in sesto la rete idrica

La rete idrica cittadina è un colabrodo. Perdite e allacci abusivi portano i costi dell’acqua alle stelle e determinano un “buco” permanente nelle casse del comune. Un piano di manutenzione straordinaria e di rifacimento può essere finanziato con fondi europei o della città metropolitana e può consentire alla nostra comunità di trattare con maggiore rispetto la risorsa acqua oltre che rendere immediatamente disponibili dei risparmi da reinvestire nelle politiche sociali e nelle azioni di contrasto alla povertà.

Trasformare il Diritto di superficie in diritto di proprietà nelle aree PEEP

La trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà può consentire, in un colpo solo, di risolvere un problema di tanti che hanno realizzato o acquistato la propria casa di abitazione in cooperativa e che non ne hanno ancora la proprietà, ma un diritto di superficie per novantanove anni; e nel contempo, si possono realizzare incassi importanti, che stimiamo nell’ordine dei tre o quattro milioni di euro, che possono andare a ridurre l’enorme massa debitoria che grava sulle finanze del comune grazie alle gestioni allegre degli anni novanta.

Nota stampa Pd Marano

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