Marano: manca la visione politica e lo sguardo complessivo della politica sul diritto all’abitare.
Abbiamo portato alcune proposte e suggerimenti.

Venerdi mattina , insieme al segretario regionale Federinquilini Gaetano Oliva, ho incontrato la dirigente dell’ufficio tecnico , incontro che avevamo chiesto anche all’ assessore dimissionario.
Abbiamo innanzitutto ricordato i diritti acquisiti per i cittadini presenti in graduatoria a cui stavano per essere assegnati gli alloggi di via S. Agostino.
Abbiamo chiesto che il Comune si faccia carico di richiedere alla Regione di prorogare la scadenza della graduatoria.
Ai fini del nuovo regolamento regionale (n. 19 ottobre/ 2019) che disciplina l’assegnazione delle case POPOLARI la graduatoria scade il 30 giugno 2021. Abbiamo chiesto assolutamente che l’ ente e l’ amministrazione chiedano alla Regione una proroga alla luce delle tardive procedure di assegnazione ed alla luce del ricorso dei Polverino che ha di fatto bloccato la procedura di assegnazione.
In merito alla verifica delle attuali occupazioni abbiamo segnalato che poiché molti Comuni stanno avviando le procedure di sgombero esistono dei fondi per gli inquilini morosi per difficoltà economiche.
Nel piano sociale economico della Regione Campania sono stati previsti 8.000.000 di euro per le morosità degli inquilini di edilizia residenziale pubblica. È vero che la Regione Campania non ha provveduto ancora al riparto dei 2.000.000 di euro previsti per i Comuni ma abbiamo sollecitato la dirigente a farne richiesta alla Regione Campania.
Abbiamo ribadito che l’amministrazione ancora non ha predisposto un regolamento per L’ EMERGENZA ABITATIVA. Un regolamento che disciplini le situazioni di emergenza e priorità sociale.
Sono la prima firmataria di una proposta che ho presentato in consiglio comunale il 24 febbraio 2020 che è divenuta delibera di consiglio comunale, approvata all’unanimità, la n. 17 del 24/02/2020, affinché si destinino una parte dei beni confiscati all’emergenza abitativa e alle situazioni di priorità sociale previa l’approvazione di un regolamento che ne individui i criteri.
È compito della politica stabilire regole eque e trasparenti per non alimentare tensioni sociali e guerre tra poveri.
Quando le risposte tardano ad arrivare i cittadini si autoorganizzano dal basso.
Se avessero istituito lo sportello Casa comunale i sindacati degli inquilini e le associazioni di, categoria , come da proposta che portai in consiglio comunale che hanno clamorosamente bocciato, avrebbero avuto un valido e concreto aiuto per dare risposte sul diritto all’abitare.
Per noi la battaglia continua e saremo al fianco di ogni azione che il comitato di lotta per il diritto alla casa vorrà intraprendere per i diritti lesi .

Stefania Fanelli consigliere comunale Sinistra Italiana Marano

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