POSTE CENTRALI: SCENE DI QUOTIDIANO DEGRADO

 

È purtroppo da tempo che siamo costretti a vivere nel degrado più totale, dovendo fare i conti con un’endemica assenza anche dei servizi di base, che costringono la nostra comunità ad una vera e propria autogestione per provare a non sprofondare del tutto.

 

Cittadini che autonomamente aggiustano strade e rattoppano buche, che improvvisano segnali stradali per avvertire di questo o quel problema lungo il percorso, che fanno circolare informazioni di interesse collettivo che altrimenti nessuno saprebbe, che distribuiscono Spese Solidali a quelle famiglie che ancora attendono la graduatorie dei Buoni Spesa di Natale!, che aiutano chi è in quarantena e totalmente solo…

 

E da troppo tempo tra i vari servizi a cui per accedere dobbiamo ricorrere all’autogestione c’è anche l’ufficio postale, dove ci si auto-organizza – carta e penna alla mano – per stabilire l’ordine di ingresso nell’ufficio stesso.

 

Una situazione che crea ripetuti disagi dovendo aspettare anche ore al freddo e senza possibilità di potersi sedere, spesso accalcati e senza alcuna possibilità di mantenere un minimo di distanziamento quanto mai fondamentale in un momento del genere e che ci dimostra quanto le Istituzioni a #marano abbiano e continuino a fallire!

 

Per questo chiediamo ai commissari di interfacciarsi con il direttore dell’ufficio postale per eliminare i disagi sopraelencati perché il contrasto al malaffare e il ripristino della legalità passa in primo luogo per la restituzione di quei servizi e quei diritti che negli anni ci sono stati sottratti.

 

Allo stesso tempo siamo fiduciosi e vogliamo intendere questa naturale e spontanea propensione della nostra comunità all’autogestione come presa di coscienza necessaria per tirare Marano fuori dal degrado: non saranno i Commissari o il Politicante di turno a farlo con le loro promesse perché noi siamo i soli possibili artefici del riscatto della nostra terra!

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