Marano: come previsto, appena scoperta la decisione dell’Amministrazione di voler cedere a terzi la gestione dell’acqua, le forze politiche di sinistra, impegnate già nel 2011 per il sì al referendum, hanno deciso di organizzare mobilitazioni per affermare la loro contrarietà a qualsiasi tentativo di privatizzazione dell’acqua.
Saranno due, a distanza di due giorni l’una dall’altra, le iniziative in piazza. Domani, sabato 23 gennaio, alle 11.00 nel piazzale antistante il Comune, ci sarà l’iniziativa ‘Difendiamo l’acqua pubblica‘ organizzata dalla Casa del Popolo, mentre lunedì, nel medesimo luogo alle 10.00 si terrà il flash Mobile ‘Giù le mani dall’acqua: No alla privatizzazione‘ promosso dal comitato cittadino di Terra.
Alla base della decisione di manifestare in giorni differenti il dissenso ci sarebbero motivazioni meramente organizzative e non politiche. I due gruppi, infatti, hanno provato a convogliare in un’unica data ma i tempi stretti non lo consentono. “Ci auguriamo che entrambe le iniziative vadano bene – affermano dalla Casa del Popolo – purtroppo per motivi semplicemente lavorativi la nostra presenza lunedì sarebbe stata iniqua“. “Per noi era fondamentale organizzare il flash mob un giorno in cui il Comune fosse aperto – comunicano gli attivisti di Terra – il nostro obiettivo è che il sindaco riceva una delegazione“.
Entrambe le iniziative, comunque, vedono l’appoggio del forum regionale dei movimenti dell’acqua pubblica, dei rappresentanti del distretto Napoli e dell’ esecutivo dell’ Ente Idrico Campano.
La speranza e l’obiettivo sono quindi comuni: scongiurare per Marano l’arrivo di Acquedotti Spca.