Di Pasquale De Laurentis
Marano: Da trent’anni il Comune di Marano viene sciolto per infiltrazioni camorristiche. Cambiano i sindaci, cambiano le giunte, ma la storia si ripete sempre uguale: la camorra mette radici, la politica si piega, lo Stato interviene quando ormai è troppo tardi.
E intanto chi paga? Sempre i cittadini onesti, costretti a vivere in un territorio ostaggio dei clan, abbandonati dalle istituzioni che arrivano solo a giochi fatti.
La verità è che a Marano lo Stato ha perso troppe battaglie. La verità è che lo scioglimento è l’ennesimo “cerotto” su una ferita che continua a riaprirsi. La verità è che servono bonifica sociale, lavoro, controlli seri e continui, non solo commissari straordinari.
Marano merita rispetto, non l’ennesima etichetta di “Comune sciolto per camorra”. Marano merita legalità vera, non proclami e passerelle.
Marano ha già affrontato quattro scioglimenti in passato: il primo nel 1991, poi nel 2004 (poi annullato dal TAR), ancora nel 2016 e infine nel 2021. Tutti per infiltrazioni mafiose o inefficienze dovute a condizionamenti esterni
E adesso basta silenzi: o si decide di liberare per davvero questa città, o la politica e le istituzioni resteranno complici per inerzia o per convenienza di questo eterno copione criminale.