Presentata dal nostro gruppo consiliare Fanelli Sindaco La Città dei Diritti una mozione di indirizzo, di cui sono la prima firmataria, affinchè si introduca un salario minimo per i lavoratori impegnati negli appalti e subappalti appalti comunali
Stefania Fanelli capogruppo La Città dei Diritti –

Di seguito il comunicato della Federazione metropolitana di Napoli di Sinistra Italiana

“L’articolo 36 della nostra Costituzione dice che chi lavora ha il diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Un diritto che nel nostro paese viene costantemente violato.

Come è possibile leggere dal rapporto OCSE, il nostro paese è quello che ha registrato il calo di salari reali più forte tra le principali economie. In Italia circa quattro milioni e mezzo di persone vivono in condizioni di assoluta povertà pur lavorando a causa di salari troppo bassi. Circa due milioni e mezzo non arrivano a 8 euro l’ora. Lavoratrici e lavoratori il cui potere d’acquisto viene ulteriormente indebolito dall’alta inflazione e dall’aumento dei costi della vita.
Un fenomeno urgente sul quale bisogna intervenire con una soluzione chiara ed efficace: l’introduzione di un salario minimo di 9 euro l’ora. Un provvedimento che potrebbe cambiare la vita di milioni di italiani.

Sinistra Italiana nel corso degli ultimi anni ha sostenuto convintamente tutte le iniziative volte a promuovere questa misura di dignità e giustizia sociale. Dalle battaglie dei lavoratori e delle lavoratrici al fianco dei sindacati, nelle piazze e nei luoghi di lavoro, fino alla raccolta firme promossa in maniera unitaria dalle forze di opposizione alla destra di governo di Giorgia Meloni.

La destra che governa il paese ha già palesemente dimostrato di non voler intervenire sui salari troppo bassi e combattere la povertà dentro e fuori i luoghi di lavoro. Lo ha fatto con il famigerato Decreto Lavoro approvato il primo maggio 2023, un atto che aumenta la precarietà, umilia il mondo del lavoro e colpisce ancora di più chi è già in condizioni di fragilità, fino ad affossare in Parlamento la proposta unitaria delle opposizioni sul Salario Minimo.

Per tali motivi la Federazione Provinciale di Napoli di Sinistra Italiana, nel proseguire la battaglia per il salario minimo, promuoverà in tutti i comuni in cui è presente, dentro e fuori le istituzioni cittadine, una proposta di mozione al consiglio comunale per impegnare i sindaci e le giunte ad introdurre una soglia minima retributiva di nove euro lordi per i lavoratori e le lavoratrici impegnati in appalti e subappalti che coinvolgono i comuni e ad inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Presidenza della Camera e del Senato tale deliberazione al fine di sollecitare l’approvazione di una legge nazionale sul salario minimo. ”

Stefano Ioffredo,
Segretario Provinciale della Federazione di Napoli di Sinistra Italiana

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