Sabato 23 e domenica 24 insieme a Rigenera: Territorio Clima Campania
e Unione Giovani di Sinistra lanciamo il “Rigenera Day”, una due giorni
di banchetti presenti in tutta la Regione Campania per raccogliere le
firme per la presentazione della proposta di legge regionale di
iniziativa popolare Rigenera Campania.
A Marano di Napoli saremo presenti sabato 23 e domenica 24 marzo
dalle 10, 00 alle 13,30 sotto i Portici di Via Casalanno presso la
Salsamenteria Sarracino .
In queste settimane tante volte siamo stati nelle piazze e per le
strade. Abbiamo organizzato anche un’assemblea pubblica per spiegare
l’importanza di questa proposta.
È una proposta di legge talmente ben scritta che, se venisse applicata
e fatta rispettare compiutamente, cambierebbe in modo radicale la nostra
regione migliorando enormemente la qualità della vita.
Non ci sono solo le molte e buone ragioni per tutta la Campania, ci
sono anche ragioni specifiche che affondano le radici in una lunga serie
di battaglie politiche di Sinistra Italiana sul territorio maranese.
Marano, infatti, è un lembo di terra a cavallo fra Campi Flegrei, Terra
di Lavoro e collina dei Camaldoli che presenta caratteristiche uniche
associate a criticità gravi e numerose.
È proprio rispetto a queste criticità, ai problemi che i cittadini
devono quotidianamente affrontare a causa di gestioni deboli di visione,
disinteressate o perfino criminose che le ricadute per tutti noi
sarebbero non solo positive ma anche profondamente innovative.
Questa proposta di legge ci riguarda molto, molto da vicino.
In linea generale, lo spirito del testo si può riassumere nel concetto
di cura e si può declinare in quattro modi, che a loro volta incrociano
i problemi e le opportunità specifiche della realtà maranese:
-Cura del suolo, atteggiamento necessario per un territorio violentato
da mezzo secolo di azioni speculative di matrice camorristica e non,
com’è quello di Marano.
– Cura del mare, perché l’inquinamento del litorale domitio comincia
sulla collina dei Camaldoli attraverso i suoi alvei, in cui vengono
sversati liquami e materiali inquinanti.
– Cura dell’acqua, che significa anche proteggere la terra e il
costruito gestendo in modo sapiente le acque piovane, che attualmente
minacciano la tenuta del suolo lungo le pendici dei Camaldoli e
provocano enormi danni nella parte bassa della città ogni volta che un
forte temporale si abbatte sulla città.
– Cura dell’aria, perché i cittadini maranesi hanno un meraviglioso e
grande polmone verde, ma non possono viverlo: la selva della Salandara,
un bosco di oltre 40 ettari circondato da campagne fertili, aziende
agricole e piccoli orti familiari particolarmente vocati per la
coltivazione della vite.
La proposta di legge può essere suddivisa grossomodo in sei ambiti
d’azione, a cui si aggiunge una fondamentale presa di posizione che
potenzia gli strumenti di partecipazione democratica alle politiche
pubbliche regionali e locali:
️Agricoltura;
️Ambiente naturale;
️Energie rinnovabili ed innovazione tecnologica;
️Politiche urbanistiche;
️Risorse idriche : gestione pubblica
️Salute.
Viene in modo approfondito affrontato inoltre il tema del Piano
Urbanistico Comunale. Noi crediamo che la buona urbanistica debba
svolgere una funzione sociale in grado di ridurre le profonde
diseguaglianze in modo particolare nelle periferie delle città prive di
servizi collettivi essenziali come scuole, trasporti, luoghi di
aggregazione. Le politiche neoliberiste hanno trasformato le nostre
bellezze naturali e paesaggistiche a terreni di grandi conquiste per la
speculazione edilizia.
Possiamo con questa legge trasformare le città ed invertire la rotta.
Fai la tua parte per l’ambiente, vieni a firmare anche tu!
Sinistra Italiana Marano ed Ugs Marano