Marano: Sull’iniziativa “Tampona chi non può” è intervenuto anche il gruppo cittadino di Potere al Popolo, che da marzo ha dimostrato di muoversi in prima persona per aiutare le fasce più deboli durante l’emergenza sanitaria, contestando non tanto l’iniziativa ma la gestione della Sanità pubblica che costringe i cittadini a rivolgersi ai privati.
“Tamponi “sospesi”? – si legge in un post sulla pagina Facebook – Sarebbe meglio qualcosa in più, sarebbe meglio averli per tutti e grazie alla sanità pubblica!
Che si debba partecipare ad una colletta di solidarietà per pagare un tampone presso un istituto privato a noi sinceramente non sembra una gran cosa. Gli istituti privati continuano a speculare sulla crisi sanitaria e a beneficiare di fondi pubblici senza alcun tipo di ritegno e non sottolineare questa cosa e anzi avallare questo sistema a noi sembra qualcosa che nel migliore dei casi lascia il tempo che trova. Mettere in piedi una rete solidale con medici, analisti e lavoratori del settore per poter arrivare a domicilio a tamponare e curare chi ne ha bisogno ed è abbandonato dalle istituzioni ci sembra essere invece una strada migliore da percorrere che coglie a pieno lo spirito del mutualismo che anche noi abbracciamo e portiamo avanti con tante attività.