Marano: Sull’iniziativa “Tampona chi non può” è intervenuto anche il gruppo cittadino di Potere al Popolo, che da marzo ha dimostrato di muoversi in prima persona per aiutare le fasce più deboli durante l’emergenza sanitaria, contestando non tanto l’iniziativa ma la gestione della Sanità pubblica che costringe i cittadini a rivolgersi ai privati.

Tamponi “sospesi”? – si legge in un post sulla pagina Facebook – Sarebbe meglio qualcosa in più, sarebbe meglio averli per tutti e grazie alla sanità pubblica!
Che si debba partecipare ad una colletta di solidarietà per pagare un tampone presso un istituto privato a noi sinceramente non sembra una gran cosa. Gli istituti privati continuano a speculare sulla crisi sanitaria e a beneficiare di fondi pubblici senza alcun tipo di ritegno e non sottolineare questa cosa e anzi avallare questo sistema a noi sembra qualcosa che nel migliore dei casi lascia il tempo che trova. Mettere in piedi una rete solidale con medici, analisti e lavoratori del settore per poter arrivare a domicilio a tamponare e curare chi ne ha bisogno ed è abbandonato dalle istituzioni ci sembra essere invece una strada migliore da percorrere che coglie a pieno lo spirito del mutualismo che anche noi abbracciamo e portiamo avanti con tante attività.

La colletta per i tamponi – continua il post – , per quanto possa essere una pratica emergenziale sicuramente solidale, non potrà mai andare a coprire il fabbisogno delle centinaia di migliaia di persone che abitano le nostre città ma soprattutto non ha la forza rivendicativa per minare le fondamenta di una gestione dell’emergenza quanto mai scellerata da parte di governo nazionale, regionale e locale, fungendo più da stampella per queste orrende scelte che da stimolo per cambiare le cose. Del resto come ripetuto più volte dalla comunità scientifica il modo più efficace per isolare il virus è proprio quello del tracciamento.
Non si possono avallare né tanto meno “giustificare” le scelte del governo che decide scientemente, per l’ennesima volta dopo la scorsa estate, di fingere di non vedere le falle di un sistema che loro stessi hanno devastato, di non vedere che ci sono migliaia di contagi e che aprire nuovamente tutto senza un sistema di tracciamento funzionante, ci porterà con ogni probabilità ad una terza durissima ondata.
Noi vorremo sospendere la gestione sanitaria del governo, altro che tampone.
Lottiamo per uno screening di massa e gratuito per tutte e tutti”!

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