Marano: ieri, 9 febbraio anche noi con i diversi comitati dell’acqua pubblica Area nord e flegreo abbiamo assistito in presidio al consiglio comunale di Marano di Napoli.
Terra Marano in particolare, si sente in dovere di denunciare come un comune ormai allo sbando possa procurare disastri e inadempienze verso i propri cittadini.
Tra i vari punti all’ordine del giorno due per noi sono stati i più emblematici :
La sfiducia verso il Vicesindaco D’alterio per gravi inadempienze verso l’organizzazione di Protezione civile territoriale che in un periodo di pandemia è a dir poco “imbarazzante”.
La proposta di sfiducia passa molti della maggioranza votano con l’opposizione.
Il sindaco vota contro, solo ed isolato perde il suo vicesindaco.
Secondo punto:
Blocco della delibera 148 sulla privatizzazione dell’acqua, proposta dell’opposizione, dei comitati e parte della maggioranza.
La proposta passa con 30 giorni di sospensione.
Il sindaco vota contro ed è isolato dalla sua maggioranza.
Inoltre, un gruppo di donne presenti con striscioni e cartelli, hanno rappresentato la propria rabbia in solidarietà alla Consigliera Stefania Fanelli in merito ad accuse misogine e maschiliste ricevute nell’incontro del 28 gennaio da parte del Vicesindaco che si è guardato bene dal chiedere scusa ne in pubblico che in privato.
L’associazione TERRA Marano non ci sta con questa deriva politica maranese, non vuole che Marano diventi un “laboratorio per aziende private” per poi estendersi nell’area nord e non solo,
Non si associa ad una politica misogina e di attacco contro le donne.
Non faremo un passo indietro urliamo che quest’amministrazione non è in grado di poter continuare con trasparenza , democrazia e rispetto poiché questo sono i capisaldi del modo di fare politica su tutti i territori in cui è presente l’associazione TERRA
Terra Marano