Marano: La mobilitazione continua. Da domani parte anche la raccolta firme e nuove iniziative di lotta.
GIOVEDÌ 7 ottobre alle ore 10 nuovamente in piazza , al Comune di Marano, al fianco dei cittadini.
I cittadini, e noi con loro , hanno deciso di alzare la testa e non rassegnarsi davanti l’ostinazione dei Commissari a non voler incontrare la delegazione dei residenti delle periferie. Già nelle precedenti iniziative i cittadini hanno chiesto di essere ascoltati. La triade commissariale ha voluto ricevere solo la nostra coordinatrice, Stefania Fanelli, in qualità di ex consigliere comunale. La nostra coordinatrice aveva chiesto di rinunciare all’incontro chiedendo ai Commissari di accogliere un cittadino che rappresentasse il disagio vissuto sulla propria pelle. I Commissari non hanno voluto sentire ragioni e l’ assemblea ha deciso di inoltrare una nuova richiesta di incontro. Una richiesta a cui non è stata data alcuna risposta , anzi la triade commissariale nel giorno dell’ iniziativa ( venerdì 30 ottobre) ha disertato il Palazzo comunale.
Questo atteggiamento nei confronti di tante famiglie di questo territorio non è tollerabile da chi rappresenta le istituzioni e lo Stato. Le periferie continuano ad essere messe ai margini. I Commissari non possono scaricare sulla pelle dei cittadini più fragili il peso del dissesto.
Lavoratori, studenti, persone anziane resteranno isolate. Gli saranno di fatto negati servizi essenziali . Il trasporto collettivo è strumento prioritario per rispondere ai bisogni di una comunità ecco perché svolge una funzione sociale.
Da domani partirà la raccolta firme a sostegno della petizione popolare predisposta dai cittadini.
Se ancora una volta i Commissari dovessero negare ai cittadini il diritto ad essere ascoltati l’assemblea provvederà a lanciare le nuove iniziative di lotta già predisposte.
Diamo voce alla disperazione DELLE PERIFERIE IN GINOCCHIO. DIMOSTRIAMO DI ESSERE COMUNITÀ E PARTECIPIAMO IN TANTI ALLA MANIFESTAZIONE DI GIOVEDÌ MATTINA AFFINCHÉ si garantisca a tutte e tutti IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ che significa DIRITTO AL LAVORO, DIRITTO ALLO STUDIO, DIRITTO ALLA CURA. Tagliando il trasporto collettivo in periferia significa ostacolare il raggiungimento dei luoghi di lavoro, scuole, ospedali, ASL, farmacie, studi medici, uffici comunali.
Tutto questo peserà sulle coscienze degli indifferenti.
Nel frattempo si apra finalmente una discussione ed una tavolo sul TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AREA NORD, visto anche i tanti tagli e soppressione di linee e corse da parte del trasporto pubblico che i cittadini negli anni hanno subito, ora è solo il momento per rinnovare il servizio del trasporto locale interno. Non arretreremo di un passo.
Sinistra Italiana Marano

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