Melito: Noi non ci abbiamo mai creduto alla truffa elettorale del centrosinistra e lo abbiamo sempre detto, in tutte le salse. Dietro ad un vuoto nuovismo sbandierato si nasconde, e nemmeno troppo, una restaurazione jurassica. Al primo turno era complicato per i cittadini capirlo, nonostante abbiamo cercato di spiegarlo a più riprese. Adesso, col ballottaggio, sono stati costretti a togliersi la maschera. In che modo? Le trattative elettorali le sta portando avanti per conto di Pellecchia niente poco di meno che l’ex sindaco Venanzio Carpentieri.

Questo è il nuovo che propone il Pd. E con lui la nostra città non sarebbe né nuova e nemmeno migliore. Semplicemente saremmo costretti a rivivere un passato di cui ne facciamo tutti volentieri a meno.

Ecco perché la scelta tra noi e loro è qualcosa di più di una partita elettorale; non è una questione ideologica, non è una questione politica, non è una questione tra destra, centro, sinistra; è semplicemente una scelta tra chi vuole una #MelitoMigliore e chi, al contrario, preferisce la restaurazione del vecchio apparato di potere affidando il Municipio nelle mani di un burattino mentre chi comanda veramente si cela dietro le quinte. Solo che adesso, costretti ad un improbabile recupero elettorale, sono stati costretti ad anticipare i tempi ed a metterci la faccia. Svelando prima del voto la truffa clamorosa e la vera natura di quel progetto di potere.

Adesso non possono più mentire. In pubblico Pellecchia&Carpentieri evitano di farsi vedere l’uno accanto all’altro. Mentre, ripeto, le trattative elettorali per il ballottaggio, con molti soggetti del territorio, le sta portando avanti proprio Carpentieri. Come se il candidato a sindaco fosse lui. In pubblico si muovono in un modo e lontani dagli occhi della gente fanno altro. Insomma, ciò che abbiamo sempre detto. Il centrosinistra rappresenta per Melito una truffa elettorale! Ti fidi ancora di loro?

Nota stampa Luciano Mottola

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