Mugnano: A Mugnano chiude un’altra villetta comunale, al momento sequestrata dalla PG. Dopo la chiusura della villetta di via San Lorenzo, qualche giorno è toccato alla Villetta Rodari.
Da tre villette comunali aperte siamo passati a una soltanto. In un paese di quasi 40.000 abitanti, oggi ai cittadini viene negato il diritto di accedere a un parco pubblico e a quel poco di verde che è rimasto. É inammissibile. Resta aperta solo la villetta di via Ada Negri (oggi intitolata a Giovanbattista Cutolo), comunque inaccessibile per chi viene da lontano ed è costretto a muoversi a piedi.
I mugnanesi ormai preferiscono recarsi nella villetta comunale di Calvizzano: vero e proprio luogo di ritrovo, con servizi dignitosi, spazi fruibili liberamente e senza preoccupazioni.
Questo dovrebbe fare anche il Comune di Mugnano: rendere gli spazi verdi fruibili, accessibili, accoglienti, sicuri e attrattivi per la popolazione. Non luoghi di degrado, non luoghi dove si pensa di fare quello che si vuole, non luoghi chiusi alla cittadinanza.
La chiusura della Villetta Rodari, anche se fosse solo per qualche giorno, è un fatto grave. Perché dimostra che l’amministrazione non è stata capace nemmeno di controllare un bene pubblico nel suo territorio. Nella stessa villetta il sindaco avrebbe dovuto festeggiare i suoi 10 anni di mandato, il che é molto preoccupante. Se l’amministrazione non é stata capace di controllare un bene pubblico, come possiamo fidarci della sua capacità di controllare i privati?
Presenteremo un’interrogazione consiliare per chiedere conto della gestione della villetta, delle criticità riscontrate e, soprattutto, dei tempi certi per la riapertura. Perché non è possibile che, con l’arrivo dell’estate, i cittadini siano costretti a vivere in una landa di cemento, senza possibilità di svago.
Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine e chiediamo all’amministrazione un impegno immediato per il ripristino della fruibilità del bene pubblico.
Così Nello Romagnuolo sui propri canali social