Mugnano: in merito alle proposte fatte a mezzo stampa da alcuni consiglieri di minoranza sulle strisce blu, il sindaco Luigi Sarnataro chiarisce quanto segue: “Parte dell’opposizione riesce sempre a stupirmi. In questo caso mi stupisce che questa proposta, fatta come sempre solo a mezzo stampa sebbene avrei avuto piacere a confrontarmi con i consiglieri di persona, arrivi in ritardo, ovvero di sabato pomeriggio, a un giorno dalla ripartenza del servizio in tutti i comuni dell’area nord, e dopo la pubblicazione dell’ordinanza di ripristino all’albo pretorio. Le strisce blu ripartono, infatti, in tutti i comuni del circondario (in alcuni sono già ripartite) non solo a Mugnano, e prima di decidere mi sono confrontato con la Task Force per l’emergenza Covid che ha dato il suo parere favorevole a patto che vengano sanificati i parcometri, come è stato fatto. Stupisce poi che la proposta  sia sottoscritta  da chi è amministratore del paese e dovrebbe  essere a conoscenza  non solo dell’atto specifico,  ma più  in generale  della normativa  su contratti, appalti e servizi  in concessione  e che quindi il Comune non può, sotto  il profilo  giuridico,  imporre  alcuna decisione  al concessionario essendo  necessario un accordo  tra le parti  così  come avvenuto  per i circa tre mesi di sospensione e che ogni modifica, sia pure parziale e concordata,  non vada ad incidere  il piano  economico  finanziario  approvato. Entrando nel merito della proposta, dubito fortemente che qualsiasi commerciante parcheggi sulle strisce blu l’intera giornata, sottraendo di fatto un potenziale posto auto per i propri clienti. Dubito che questi consiglieri abbiano effettivamente parlato con tutti i commercianti o per lo meno con le sigle sindacali. Chi è stato chiuso per mesi oggi ha bisogno  che i clienti tornino nei loro negozi, trovando una città vivibile, ordinata, pulita e soprattutto spazi per poter fermare la propria auto. Come Amministrazione abbiamo incontrato le sigle sindacali e di categoria che, unitamente alla minoranza responsabile in questo momento di crisi, ci hanno chiesto di ridurre la Tari per quei mesi di chiusura forzata. Discorso che abbiamo già avviato con i nostri uffici. Questo sì che è un  aiuto concreto per i nostri commercianti in difficoltà“.

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