Mugnano: Ieri sera, nel piazzale via Cesare Pavese a Mugnano 2000 erano in tanti per l’assemblea convocata dal Movimento Stop Biocidio. Il tema, visto anche gli ultimi purtroppo tragici avvenimenti di cronaca con il rogo di Cupa Perillo, ha scosso le anime dei cittadini.
Mugnano, infatti, insieme a Caivano e Villaricca ha il più alto tasso di mortalità per tumori dell’area Nord di Napoli.
“Un’assemblea – hanno tenuto a precisare gli organizzatori – che non vuole avere e non deve avere colori politici o di partito: la salute dei cittadini e l’interesse primario e verrà difesa da qualsiasi “sciacallaggio” politico”.
Convocare l’Asl e i medici di base per screen di monitoraggio per capire l’incidentalità e il tipo di tumore che colpisce Mugnano e i Comuni limitrofi è una delle richieste dei comitati di cittadini che si battono contro la Terra dei Fuochi.
I roghi, appunto, come quello di Cupa Perillo, al confine tra Scampia e Mugnano sono il male da combattere. È degli ultimi giorni la notizia di un sequestro di una fabbrica totalmente abusiva e che sversava rifiuti illecitamente. Addirittura nel campo rom al confine tra il quartiere di Scampia e Mugnano sono stati trovati sedili dismessi di un cinema. Tutte situazioni emergenziali e che la cittadinanza attiva sta cercando di combattere.
Proprio in una riunione tra il Comitato cittadino di Mugnano e il Comune di Napoli si è avuto l’impegno da parte di Palazzo San Giacomo di avviare con Asia la rimozione degli ammassi di rifiuti, dopo averli mappati. Certo è che deve esserci un impegno più proficuo dei militari in servizio di controllo all’interno del campo rom e certo la Polizia Municipale di Napoli, Mugnano e Metropolitana devono avere compiti e libertà di azione ben precisa per poter contrastare il fenomeno dei roghi e dello sversamento. Delle notizie positive arrivano anche dal Regione Campania, che a novembre dovrebbe partire con la rimozione dei rifiuti bruciati nei precedenti roghi e che hanno bisogno di uno smaltimento speciale.
Nei vari interventi che si sono susseguiti, poi, è stato richiesto un uso migliore delle telecamera nell’isola ecologica di Scampia che potrebbero identificare le targhe dei veicoli che commetto illeciti.
La proposta conclusiva dell’assemblea è stata quella di mantenente la mobilitazione alta, con un prossimo incontro giovedì 3 ottobre, e organizzate una fiaccolata per le vie cittadine per ricordare le vittime del Biocidio e portare avanti le istanze, che partono dal territorio, ma devono arrivare fino ai Palazzi del governo a Roma.
“Non polemiche (elettorali), non strumentalizzazione di partiti, ma lavoro e mobilitazione generale per la fiaccolata del 13 ottobre”, questo l’appello finale dell’assemblea.