NAPOLI ANCORA CAMPIONE: È STATA LA MANO DI D10S

Ed eccoci qui, due anni dopo quel sognato giovedì 4 maggio 2023, quando il Napoli ha conquistato il suo terzo scudetto dopo 33 anni; eravamo tutti consapevoli che sarebbe successo, 14 punti in più sulla seconda: abbiamo pianto lacrime di gioia; conquista e traguardo arrivati dopo aver duramente lottato ed essere stati sempre lì, in cima a quella classifica scalata con dignità. Per anni interi. Quello è stato lo Scudetto del “ritorno”, dei forti che prevalgono sui deboli, del Napoli che vince. E vince dopo così tanti anni che la felicità è ancora ramificata nell’epidermide. La si sente ancora tutta.

Ieri, 23 maggio 2025 è accaduto qualcosa di miracoloso: il Napoli ha vinto ancora; come tutte le cose più belle, quelle improvvise e inaspettate e anche tanto sofferte.
Quella di ieri è una vittoria con un sapore diverso, sa di rivincita e di sorpresa e di tutto quello che è impensabile: chi lo avrebbe mai detto? Una città intera sconvolta dal trionfo. Dalla conquista. Dal successo.

Il Napoli ha vinto. Il Napoli ha lottato a denti stretti, con le fronti dei suoi giocatori permeate di sudore.

Il Napoli ha voluto e desiderato e la tenacia si è mossa prepotentemente nelle vene della squadra tutta, dei tifosi, della città intera. Di Napoli stessa. Proprio come le onde del suo mare.
L’appartenenza è in ogni tocco di palla, in ogni gol, nel boato del Maradona, nelle bandiere che colorano di azzurro ogni via, nella voce persa per urlare al mondo che il Napoli c’è.
L’appartenenza è qualcosa di tangibile che lega ogni napoletano -in qualsiasi posto del mondo si trovi- vicino o lontano che sia.

E così, ieri, venerdì 23 Maggio 2025 è arrivato il quarto. È tornato a Napoli.

«Il Napoli non è solo una squadra di calcio, ma lo stato d’animo di una città».