Un presidio nel cuore della città di Napoli per il diritto all’abitare.
Napoli Possibile sostiene la campagna “Ma quale casa?”, che ha elaborato
una proposta di legge d’iniziativa popolare per inserire il diritto alla
casa nella Costituzione italiana. Con Mattia Santarelli, Presidente
della campagna, e le forze politiche, sindacali e associative impegnate
nella lotta all’emergenza abitativa siamo stati in piazza per riportare
il tema al centro del dibattito.
“Diciamo da sempre che le lotte sono collegate e la risposta deve essere
intersezionale: la questione abitativa è esattamente questo. Diritto
alla casa significa diritto allo studio, al lavoro, alla salute, alla
famiglia, alla salute”, afferma Francesca Druetti, Segretaria Nazionale
di Possibile. “Siamo costantemente immersi nella propaganda del governo
che blatera di “Dio patria e famiglia” e di “famiglia tradizionale” a
ogni occasione, e poi non mette in pratica nessuna politica che possa
andare in questa direzione, dai salari agli asili alla casa. Solo
propaganda e decreti “Salva casa” che rendono abitabile anche ciò che
abitabile non è, con un tratto di penna. Leggi sbagliate e che,
oltretutto, non funzionano”.
“A Napoli stiamo vivendo sulla nostra pelle gli effetti della
gentrificazione, che si abbattono su chi è già in condizioni di povertà
economica”, dichiara Andrea Laerte Davide, coordinatore regionale di
Possibile e membro della Segreteria nazionale. “La questione abitativa,
il tema della casa, deve essere al centro delle politiche regionali e
nazionali. Le città devono fare la propria parte, ma l’orizzonte deve
essere nazionale, per consentire una progettazione e per evitare che le
disuguaglianze geografiche diventino ancora più accentuate”.
“Per contrastare l’emergenza abitativa, contro la gentrificazione e lo
svuotamento dei centri storici, continuiamo a insistere: se il
Parlamento è immobile o, peggio, vara leggi sbagliate, la propria
risposta deve venire dalle reti di chi da sempre si occupa del tema e si
oppone alle politiche predatorie e dei grandi interessi”, conclude
Druetti. “Per questo ringraziamo le forze che sostengono la campagna e
sono state presenti oggi: CGIL, UDU, Sinistra Italiana, GD Napoli Centro
Storico, UGS Campania, GEV Campania.”

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