Napoli: mano dura della Questura dopo gli episodi di Napoli-Brescia. A dieci persone è stato comminato un Divieto di Accesso alle Manifestazione Sportive per la durata da uno a due anni, perché condannate per reati come l’associazione a delinquere, estorsione, rapina, spaccio di stupefacenti e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Ad gli altre quattro, invece, pratiche per il Daspo in corso: avevano infatti scavalcato le mura che dividono il settore inferiore della Curva B per accedere a quello superiore durante la gara dello scorso 29 settembre. Un’abitudine diffusissima fra i tifosi (non solo a Napoli) che, però, si sta cercando di bloccare in tutti i modi.
Il nuovo impianto di video-sorveglianza, infatti, ha consentito una facile identificazione dei soggetti che, in meno di un mese, sono stati riconosciuti e segnalati alle autorità competenti. Altri provvedimenti sono in corso: sono state aperte le pratiche per l’emissione del Daspo anche per un’altra persona che aveva lanciato una bottiglietta contro il personale in servizio allo stadio. Altre dodici, invece, sono state multate per aver tenuto comportamenti illegali all’interno dell’impianto, in contrasto con la normativa d’uso dello Stadio San Paolo: in particolare, avevano occupato le scale d’emergenza, si erano arrampicati sulle balaustre, ostacolato le vie d’uscita, occupato posti a sedere diversi da quelli che avevano acquistato, e in alcuni casi avevano con sé diverse quantità di sostanze stupefacenti per uso personale.