Ho firmato l’altroieri una nuova ordinanza per bloccare feste, eventi che producono assembramenti. L’ordinanza stabilisce che dal 23 dicembre fino al 1 gennaio è fatto divieto di consumo di cibo, bevande, alcolici e non alcolici ad esclusione dell’acqua nelle aree pubbliche, ad esclusione dell’acqua.

Questo per evitare assembramenti di persone che si mettono a consumare bevande davanti ai locali. Non è la ghigliottina, era il minimo di prudenza e di senso di responsabilità necessario. Non è un grandissimo sacrificio. L’alternativa alla responsabilità e al contenimento del covid è la chiusura di tutto. Lo dico con grande serenità ma con grande chiarezza: se perdiamo la testa nella settimana dalla Vigilia di Natale a Capodanno noi perdiamo tutto quello che abbiamo fatto in questi mesi, e ci ritroviamo a metà gennaio a dover richiudere bar, ristoranti, attività che comportano assembramenti, i negozi, le palestre, i cinema. Diventerà inevitabile.

Ci eravamo abituati al fatto che tutto dovesse rimanere aperto. Tutto rimarrà aperto, magari con qualche limitazione, se saremo responsabili. Ovviamente nessuna festa in piazza, meno che mai a Capodanno: come sappiamo tutti quanti, non è possibile nessuna forma di controllo. Migliaia di persone senza mascherina, gente che si passa la bottiglia di birra. Questa ordinanza regionale ha l’obiettivo di salvaguardare la nostra salute, l’economia e le scuole”.

Vincenzo De Luca Governatore della Regione Campania.

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