L’emergenza è chiusa dallo scoppio della pandemia di Covid 19. Nonostante le promesse della Regione Campania non è mai stata riattivata
Il Coordinamento per il diritto alla salute della Campania della Federazione Nazionale Lavoratori Italia col suo Segretario Generale Giuseppe Alviti e il dirigente di Forza Italia Giuseppe Pistone con numerosi attivisti e cittadini protesteranno ancora una volta davanti all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli per chiedere la riapertura del pronto soccorso. Il nosocomio è fuori dalla rete d’emergenza dall’esplosione della pandemia di Covid-19. La Regione Campania ha sempre dichiarato che la chiusura era temporanea e che il pronto soccorso sarebbe stato riattivato una volta passata la crisi pandemica. Il Covid non allarma più da almeno tre anni, eppure, al San Giovanni Bosco non si è mosso nulla.
In tre anni – si legge in una nota del Coordinamento – in Italia sono stati cancellati circa 33mila posti letto. Sono stati chiusi 95 ospedali. La maggioranza delle regioni (12 su 20) non garantisce i livelli essenziali assistenziali. I pronto soccorso sono strapieni di barelle e i pazienti non trovano posto nei reparti. La Regione Campania anziché recuperare gli sprechi ha chiuso ospedali, ridotto posti letto e ha chiuso pronto soccorso. La disperazione dei cittadini ha superato i livelli di sopportabilità, mentre i privati fanno soldi sulla pelle del popolo italiano che non riesce più a curarsi. Eppure, oltre 138 sono i miliardi verranno spesi per la sanità oltre la metà andrà ai privati convenzionati”.
Già nei giorni scorsi, il Coordinamento per il diritto alla salute aveva riproposto la questione del pronto soccorso del San Giovanni Bosco e del Loreto Mare sostenendo di ave avuto nei mesi scorsi rassicurazioni dalla Regione Campania di una pronta riapertura.Che non c’è mai stata.
Comunicato stampa Giuseppe Alviti