Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani esprime profonda
indignazione per l’ennesimo caso di violazione dei diritti fondamentali di un alunno con disabilità,
verificatosi presso una scuola primaria di Cesa (CE).

Secondo quanto riportato dalla stampa, un bambino con disabilità è stato lasciato sporco in aula
dopo non essere stato accompagnato in bagno, rimanendo in condizioni di disagio fino al termine
delle lezioni. Il sindaco di Cesa ha dichiarato di aver avviato accertamenti sull'accaduto,
sottolineando che, sebbene il servizio non sia di competenza comunale, il Comune ha comunque
fornito personale aggiuntivo per gestire tali problematiche.

Questo episodio non rappresenta un caso isolato. Nel corso degli ultimi anni, si sono verificati
numerosi episodi analoghi in diverse regioni italiane:
– Montalto Uffugo (CS): Un bambino autistico di 10 anni è stato lasciato sporco in classe
dopo un incidente, e alla madre è stato impedito di pulirlo all’interno della scuola.
– Avellino: Una bambina di 3 anni è stata lasciata sporca dopo un attacco di diarrea, e alla
madre è stato negato il permesso di cambiarla a scuola.
– Lecce: Una bambina con disabilità è stata lasciata da sola in bagno per 40 minuti, in attesa
dell’arrivo della madre, a causa dell’assenza di personale autorizzato ad assisterla.
– Cagliari: Uno studente di 19 anni in sedia a rotelle non ha potuto andare in bagno per
l’assenza del collaboratore scolastico formato; la madre è stata chiamata per assisterlo, e i
compagni hanno protestato per la situazione. Questi episodi evidenziano una grave carenza
nel sistema scolastico italiano riguardo all’assistenza degli alunni con disabilità, in
particolare per quanto concerne l’accompagnamento e il supporto nell’uso dei servizi
igienici. La mancanza di personale adeguatamente formato e la confusione sulle competenze
tra scuola e enti locali contribuiscono a creare situazioni inaccettabili che ledono la dignità e
i diritti fondamentali degli studenti con disabilità.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani sottolinea che tali situazioni
costituiscono una violazione dell’articolo 3 della Costituzione Italiana, che garantisce pari dignità
sociale a tutti i cittadini, e dell’articolo 28 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con
Disabilità, che riconosce il diritto delle persone con disabilità a un adeguato standard di vita e
protezione sociale.

Chiediamo con urgenza:
– L’adozione di misure immediate per garantire la presenza di personale formato e adeguato in
tutte le scuole, al fine di assistere gli alunni con disabilità nei loro bisogni primari.
– La definizione chiara delle competenze tra scuole e enti locali per quanto riguarda
l’assistenza agli studenti con disabilità, al fine di evitare vuoti normativi e responsabilità.
– La promozione di una cultura scolastica inclusiva, che riconosca e rispetti i diritti e la
dignità di ogni studente, indipendentemente dalle sue condizioni.
Il Coordinamento si impegna a monitorare attentamente la situazione e a collaborare con le
istituzioni competenti per promuovere politiche e pratiche che garantiscano il pieno rispetto dei
diritti degli studenti con disabilità.

Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page