Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani segnala che, in merito alla
mobilità interprovinciale, in vari tribunali i giudici del lavoro stanno emettendo sentenze inerenti al
riconoscimento al trasferimento nella sede di residenza per i docenti di ruolo in possesso della legge
104/92 attribuita a parenti o affini, determinando che gli Ambiti Territoriali (Ufficio scolastico
provinciale) eseguano tale Ordinanza cautelare.
Ricordiamo che tale precedenza non era ammessa dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo
concernente la mobilità del personale docente, educativo e ATA sottoscritto il 18 maggio 2022,
valido per gli aa.ss.2022/23, 2023/2024, 2024/2025.
Pertanto si rischia che, autorizzando tali docenti a rientrare senza tenere conto del punteggio
relativo al servizio, venga arrecato un danno ai docenti che a parità di condizioni vantino punteggi
più alti.
Tale situazione verrebbe meno, nel momento in cui si inserisse nella domanda relativa alla mobilità
tale precedenza onde evitare discriminazione e disparità di trattamento tra personale docente.
Il CNDDU chieda al ministro del MIM, prof. Giuseppe Valditara, che venga realizzato un
monitoraggio per capire l’entità del fenomeno e valutare possibili strategie per sanare le criticità
rilevate.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU