Zaini pronti, quaderni immacolati e tablet carichi: il ritorno tra i banchi di scuola è ormai imminente. Con la fine dell’estate, famiglie e studenti si preparano a un nuovo anno scolastico, tra emozione e… conti in tasca da fare. Secondo le stime, per uno studente al primo anno di scuola media nel 2025, la spesa complessiva può arrivare fino a circa 487 euro, mentre per un figlio iscritto al primo anno di una scuola superiore il costo totale sarà di circa 685 euro[1]. Ma esiste un’alternativa: tornare a scuola in modo più consapevole, conveniente – e green.

A confermare questa tendenza è Wallapop, piattaforma leader nella compravendita di prodotti second-hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile, che nelle ultime settimane ha registrato un vero e proprio boom di ricerche legate al back to school. Ciò dimostra che per gli italiani il second-hand non è più solo un’alternativa economica, ma una scelta consapevole che coniuga risparmio, sostenibilità e praticità.

Solo negli ultimi sette giorni[2], le ricerche della parola chiave “libri” sulla piattaforma sono aumentate del 73%. In crescita anche l’interesse per gli accessori: le ricerche di “astuccio” sono aumentate del 75%, quelle di “zaino” del 35%, e quelle di “diario” hanno visto un’impennata del 202%. A completare la lista della spesa scolastica ci sono i quaderni, con ricerche in aumento del 33%, e i tablet, sempre più richiesti per l’apprendimento digitale, con un +67% nelle ricerche.

Le piattaforme second-hand non consentono solo di risparmiare acquistando usato invece che nuovo, ma offrono anche la possibilità di ottenere un guadagno extra attraverso la vendita di oggetti che non si utilizzano più e che potrebbero invece servire a nuovi alunni. Da una ricerca condotta da Wallapop in collaborazione con mUp[3], emerge che gli italiani siano ben consapevoli di questa occasione e credono di poter guadagnare fino a 90€ vendendo il materiale scolastico degli anni passati. Una cifra significativa, soprattutto in un periodo in cui l’attenzione al budget familiare è sempre più centrale.

Wallapop evidenzia che in quest’ultima settimana anche le vendite di oggetti necessari al rientro scolastico hanno registrato un aumento. Zaini e tablet hanno visto una crescita delle vendite pari al 33%, quaderni e libri rispettivamente del 44% e del 52%. I diari sono i prodotti che sembrano riscontrare il successo maggiore, con un incremento di vendite pari al 91%.

In un Paese dove il riuso sembra stia diventando un’abitudine consolidata, piattaforme second-hand come Wallapop si confermano gli alleati perfetti di genitori, studenti e famiglie che scelgono di ridurre gli sprechi e dare nuova vita agli oggetti ancora perfettamente funzionali.

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