Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ribadisce la
necessità di potenziare la classe di concorso A046 – Discipline giuridiche ed economiche,
prevedendo la compresenza curricolare dei docenti A046 durante le ore di Educazione civica,
insieme ai colleghi delle varie discipline. Tale proposta nasce dall’esigenza di rendere l’Educazione
civica un percorso realmente interdisciplinare e fondato su basi giuridiche solide, capace di formare
cittadini consapevoli, partecipi e responsabili, come previsto dal quadro normativo vigente.
La legge 20 agosto 2019, n. 92, che ha reintrodotto l’insegnamento trasversale dell’Educazione
civica in tutti i gradi scolastici, stabilisce l’obbligo di almeno 33 ore annuali dedicate a questa
disciplina, da svilupparsi in modo integrato nei diversi ambiti curricolari. Tuttavia, la normativa non
ha ancora previsto una figura docente di riferimento con specifiche competenze giuridiche ed
economiche, lasciando spesso l’attuazione dell’insegnamento a una gestione frammentaria e non
sempre efficace. È per questo motivo che il CNDDU chiede di riconoscere formalmente la classe
A046 come riferimento specialistico per la progettazione e la realizzazione dell’Educazione civica,
in collaborazione con i consigli di classe e i docenti coordinatori.
L’urgenza di tale intervento è confermata dai dati più recenti. Nel 2024, secondo il Ministero
dell’Interno, i minori segnalati alle forze dell’ordine sono stati 38.247, con un incremento del 16%
rispetto al 2023 e del 30% rispetto al periodo pre-pandemico. I minorenni presenti negli Istituti
Penali Minorili sono aumentati del 29,9%, mentre gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni
hanno gestito oltre 21.000 casi di giovani autori di reato. Contestualmente, gli episodi di bullismo e
cyberbullismo registrano un’impennata: oltre il 54% degli studenti tra i 12 e i 18 anni ha subito o
assistito a episodi di bullismo, mentre il 42% ha dichiarato di essere stato vittima di violenza online.
A ciò si aggiunge il preoccupante aumento della ludopatia minorile. Secondo l’Istituto Superiore di
Sanità, circa 70.000 adolescenti italiani sono oggi a rischio di dipendenza da gioco d’azzardo, un
fenomeno che colpisce in modo particolare le aree più povere del Paese e si lega alla mancanza di
strumenti culturali e formativi per comprendere il valore reale del denaro e i meccanismi economici
che regolano la società.
In questo contesto, la figura del docente A046 diventa fondamentale. La sua partecipazione alle ore
di Educazione civica, in compresenza con gli altri docenti, consentirebbe di affrontare con metodo e
rigore temi complessi come la legalità, la giustizia minorile, la responsabilità penale, l’educazione
economico-finanziaria, la cittadinanza digitale e la prevenzione delle dipendenze. Ciò è pienamente
coerente con quanto previsto anche dalle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica
(Decreto Ministeriale 35 del 22 giugno 2020), che richiamano la necessità di integrare competenze
giuridiche, economiche e sociali nella formazione civica degli studenti.
Il CNDDU propone pertanto l’istituzione di un organico potenziato di docenti della classe A046, da
impiegare in compresenza durante le ore di Educazione civica, al fine di co-progettare moduli
interdisciplinari e rafforzare l’efficacia didattica di un insegnamento che deve essere non solo
conoscitivo, ma anche esperienziale e orientato al comportamento civico.
Particolare attenzione va riservata alle aree metropolitane e periferiche ad alto rischio di devianza e
povertà educativa, come Napoli, Palermo, Bologna, Roma, Milano, Torino e Firenze, ma anche alle
zone più fragili della Calabria, dell’Abruzzo, della Puglia, dell’Umbria e della Sicilia, dove i tassi di
criminalità giovanile, dispersione scolastica e disoccupazione minorile rimangono elevati. In questi
territori, la scuola deve diventare un presidio di legalità e giustizia sociale, in stretta collaborazione
con i tribunali per i minorenni, i servizi sociali, le forze dell’ordine e il terzo settore.
Il Coordinamento invita quindi il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ad
avviare una riforma organica dell’Educazione civica, che dia piena attuazione alla legge 92/2019 e
alle successive linee guida, riconoscendo la classe A046 come figura professionale indispensabile
nella costruzione della cittadinanza democratica.
Investire sulla competenza giuridica ed economica nella scuola significa investire nella tenuta etica
e democratica del Paese. Solo un’educazione civica realmente condivisa e interdisciplinare potrà
fornire ai giovani gli strumenti per comprendere le regole, rispettarle e trasformarle in pratiche
quotidiane di responsabilità, legalità e solidarietà sociale.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU


