Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende esprimere
apprezzamento per l’iniziativa realizzata a Carbonara di Nola, dove presso l’Istituto Comprensivo
“Antonio De Curtis” è stata inaugurata la prima “stanza morbida” del territorio nolano, pensata per i
bambini con disabilità.
Si tratta di un progetto che travalica la semplice dimensione logistica per assumere un significato
profondo: costruire spazi inclusivi significa rendere tangibile la volontà di una comunità di non
considerare la diversità come limite, bensì come valore.
Il CNDDU osserva come tale esperienza rappresenti un atto concreto di pedagogia dei diritti umani,
in quanto coniuga il diritto allo studio con il diritto alla dignità, al benessere emotivo e alla
partecipazione.
L’aula dedicata alla memoria della docente Maria Grazia Sorrentino aggiunge un ulteriore elemento
di testimonianza civile: una scuola che custodisce la memoria delle sue figure educative migliori
rafforza il proprio radicamento etico e culturale.
Il progetto di Carbonara di Nola ci invita a riflettere su un concetto fondamentale: l’inclusione non è
un’appendice, ma il cuore stesso dell’educazione. Spesso, nel dibattito pubblico, il tema della
disabilità viene relegato a margine. Iniziative come questa, invece, pongono la questione al centro e
mostrano che la cura dei più fragili è misura autentica di civiltà.
Il CNDDU auspica che la “stanza morbida” non resti un’esperienza isolata, ma diventi modello
replicabile in altre realtà scolastiche, soprattutto in quelle aree del Paese in cui le risorse sono più
scarse e le disuguaglianze più marcate.
L’Agenda 2030 richiama con forza gli Stati a garantire istruzione di qualità, equa e inclusiva: il
cammino è ancora lungo, ma azioni come quella promossa dall’amministrazione comunale e dal
dirigente scolastico del “De Curtis” indicano una direzione chiara e coraggiosa.
Il CNDDU ritiene necessario che il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in sinergia con gli enti
locali, promuova un piano nazionale per la creazione di spazi didattici innovativi, destinati a
sostenere l’inclusione e a valorizzare il potenziale di ciascun alunno.
Solo un sistema scolastico che mette al centro la persona può dirsi davvero garante dei diritti
fondamentali.
L’inaugurazione di Carbonara di Nola dimostra che la scuola non è solo luogo di trasmissione di
conoscenze, ma laboratorio di umanità, dove ogni studente trova riconosciuto il proprio diritto a
crescere serenamente, senza esclusioni.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU