A cura dell’Avvocato Lelio Mancino
La cultura non è un privilegio, ma un diritto. Con questa consapevolezza nasce la Carta della Cultura per le famiglie svantaggiate, un’iniziativa che punta a ridurre il divario sociale e a garantire l’accesso ai beni culturali a chi vive in condizioni economiche più fragili.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° ottobre: una data importante che apre nuove possibilità a migliaia di nuclei familiari italiani.
Per accedere al beneficio occorre:
avere un ISEE non superiore a 15.000 euro;
essere residenti in Italia;
presentare la domanda entro i termini che verranno stabiliti dal Ministero.
Il contributo, dal valore di 100 euro, potrà essere speso per libri, prodotti editoriali digitali, ingressi a musei, spettacoli dal vivo e altre attività che arricchiscono la mente e favoriscono la crescita culturale.
La richiesta si presenta esclusivamente online, tramite la piattaforma dedicata del Ministero della Cultura (accessibile con SPID o Carta d’Identità Elettronica).
Una volta entrati nel portale, sarà necessario inserire i dati anagrafici, allegare l’ISEE aggiornato e confermare l’accettazione delle condizioni.
Dopo la validazione, l’importo sarà caricato in forma di voucher elettronico da spendere presso gli esercenti accreditati
Questa misura si affianca alla Carta della Cultura Giovani e alla Carta del Merito, rafforzando l’impegno dello Stato a rendere la cultura sempre più accessibile e inclusiva.
In un Paese che vanta un patrimonio artistico e letterario senza pari, è fondamentale non lasciare indietro nessuno. Dare a tutti la possibilità di leggere, conoscere e imparare significa costruire una società più giusta e consapevole.
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.” — Hans Georg Gadamer