Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata
mondiale dei Diritti Umani che si celebra il 10 dicembre, ricorda con grande emozione la promessa
nata dalle macerie della guerra, una promessa che afferma il diritto di ogni essere umano, senza
alcuna distinzione, a vivere con dignità, libertà e giustizia. È una promessa storica, scolpita nella
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 (DUDU), un testo che continua a parlare al
presente, ammonendo, incoraggiando e guidando.
Il CNDDU sente profondamente questo richiamo e rinnova il proprio impegno affinché tale
promessa non resti un semplice enunciato, ma diventi un progetto vivo da trasmettere alle nuove
generazioni.
Nelle scuole, più che in ogni altro luogo, la Giornata dei Diritti Umani può trasformarsi in
un’esperienza concreta. Gli studenti, ripercorrendo le ragioni storiche della nascita dell’ONU e della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avranno l’opportunità di riflettere sui valori nobilissimi
della DUDU, che come un fil rouge lega 193 Paesi e si fa portavoce della dignità dell’uomo, il
quale nasce con diritti fondamentali, intrinseci, inalienabili e universali, uguali per tutti e ovunque
nel mondo, che gli appartengono per il semplice fatto di essere uomo.
Non concessioni, quindi, ma appartenenze che vanno tutelate con cura, responsabilità e memoria.
Ogni giovane che entra in contatto con la DUDU cresce come cittadino consapevole e contribuisce
alla costruzione di una società più equa.
Celebrando questi valori, non possiamo ignorare la loro fragilità nel mondo contemporaneo. In
molti Paesi, purtroppo, la libertà di espressione è soffocata, l’accesso all’Istruzione è negato, le
donne subiscono discriminazioni e violenze, i bambini sono vittime di sfruttamento e intere
popolazioni vivono sotto la minaccia dei conflitti. Ricordare la DUDU significa rifiutare
l’indifferenza e riaffermare che nessun diritto può essere sacrificato senza ferire l’intera umanità.
Significa guardare il dolore del mondo non come un destino inevitabile, ma come una sfida morale.
A guidarci in questo percorso vi sono i grandi testimoni della storia, donne e uomini che con il loro
coraggio hanno incarnato i principi proclamati dalla Dichiarazione. Le loro vite dedicate ai diritti
umani ci ricordano che ogni passo verso la giustizia richiede determinazione e che la speranza è un
atto di volontà, non un sentimento passivo.
In questo orizzonte di valori tracciato dai grandi costruttori di pace prende forma l’iniziativa
nazionale del CNDDU “L’Albero dei Diritti Umani”, giunta alla terza edizione, ideata per
accompagnare le scuole nel periodo natalizio attraverso un gesto dal profondo significato educativo.
Le classi saranno invitate a ripercorrere la storia della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, a
riflettere sui diritti ritenuti più urgenti e a trasformare tali riflessioni in un simbolo concreto: un
alberello in ogni aula, oppure un grande albero comune per l’intero Istituto, sul quale appendere i
trenta articoli della DUDU scritti su lettere con buste rosse. In cima potrà brillare la stella bianca e
azzurra delle Nazioni Unite.
La Dichiarazione completa, sotto forma di pergamene arrotolate e legate con un nastrino, sarà
consegnata ai rappresentanti di ogni classe, così da essere disponibile in ogni aula dell’edificio
affinché tutti possano leggerla, comprenderla e farla propria.
L’albero che prenderà forma nelle scuole celebrerà la dignità della persona e la consapevolezza dei
valori fondamentali. Diventerà un punto d’incontro, un luogo in cui fermarsi, riflettere e riconoscere
che il Natale, nella sua essenza più autentica, parla la lingua universale della pace, della fraternità e
del rispetto.
In un mondo che invoca sempre più spesso protezione e ascolto, il CNDDU rivolge un appello forte
alle Istituzioni e ai governi affinché la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sia rispettata in
ogni luogo e in ogni tempo, e affinché nessun bambino, nessuna donna e nessun popolo debbano
lottare per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito per nascita e dignità umana.
“Ogni ingiustizia commessa in un punto del mondo rappresenta una minaccia per la giustizia
ovunque.” #AlberoDeiDirittiUmani
prof.ssa Rossella Manco
Segreteria Nazionale CNDDU
