Sorrento. Sorrento è una delle poche realtà campane dove è rimasta intatta l’usanza spagnola delle processioni del Venerdì Santo.

C’è quella bianca, che sfila all’alba del venerdì che precede la Pasqua, c’è la nera, che al tramonto attraversa la città.

E se un tempo il tutto avveniva in un silenzio sacro, negli ultimi anni la moda delle foto con i cellulari ha rotto un po’ la sacralità del rito. Di questi riti parla la mostra “Venerdì Santo – sacco, cilicio e scapolare, genesi di un movimento penitenziale”, allestita nelle sale di Villa Fiorentino, la dimora affacciata sul corso Italia di Sorrento. La mostra, curata il priore dell’arciconfraternita di Santa Monica, Massimo Fiorentino, gode del patrocinio del Comune e della Fondazione Sorrento, è visitabile fino al 31 marzo , con ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre il sabato e la domenica la chiusura serale è posticipata alle 20.

“La mostra non si focalizza solo sui suggestivi riti che animano la Costiera durante la Settimana Santa, ma mette in risalto anche l’attività delle confraternite degli altri Paesi che si bagnano nell’area del Mediterraneo, come la Spagna. Tutto ciò che è esposto è autentico. Le foto d’epoca all’albumina, le incisioni, gli acquerelli, gli statuti dei sodalizi sono originali. Interessante è la raccolta dei tanti medaglioni” racconta Massimo Fiorentino, curatore dell’esposizione “Il materiale in mostra è il risultato di oltre cinquant’anni di ricerca appassionata di tutto quello che orbita intorno al mondo delle confraternite. Per avvicinare ancora di più residenti e turisti a questi affascinanti culti, nei giorni in cui sarà aperta l’esposizione, è in programma una prova del Miserere sulle scale di Villa Fiorentino per consentire a tutti di assistere” Una iniziativa che vuole ripercorrere il profondo sentimento religioso che Sorrento e la sua penisola hanno sempre avuto, che si estrinseca in particolare nelle numerose processioni del Venerdì Santo. Da Vico Equense a Massa Lubrense ci sono moltissime chiese e cappelle, così come tanti sono i conventi ed i monasteri.

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