Napoli: Addio a Ctp. Dopo 140 di storia, la storica Compagnia trasporti pubblici che serviva con i propri pullman, tram e filobus i pendolari dell’area metropolitana di Napoli e di parte del casertano, cessa ufficialmente per l’enorme crisi economica.
A decretarlo, con l’udienza del 13 aprile 2022, la Settima Sezione Civile del Tribunale di Napoli.
La buona notizia è che 400 lavoratori oramai ex Ctp saranno assorbiti in parte in Eav e in parte in Air, due società di cui è proprietaria la Regione Campania. La nuova fase del servizio partirà con ogni probabilità il 2 maggio, dopo la firma dei nuovi contratti.
Nella sentenza della Settima Sezione Civile del Tribunale di Napoli si ricorda quanto aveva già sostenuto in precedenza il commissario giudiziale Ctp Niccolò Abriani e cioè, come poi scritto dagli stessi giudici nella sentenza di ieri, una “progressiva disgregazione del complesso aziendale di Ctp, definita “società insolvente tale da rendere difficilmente identificabile un perimetro di rapporti giuridici, che sia singolarmente, sia congiuntamente, potesse essere considerato come un insieme di beni e contratti”. In buona sostanza, il commissario giudiziale ha rilevato come la condizione di Ctp non consentisse, come riportato anche qui dai giudici della sentenza, “l’esercizio dell’attività caratteristica di impresa (ovvero il servizio di trasporto pubblico)”.
Scrivono ancora i giudici spiegando le ragioni della loro decisione: “Non ritenendo sussistere concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico dell’attività imprenditoriale mediante cessione del complesso aziendale o la ristrutturazione preordinata al risanamento e percorribile la strada della procedura conservativa dell’amministrazione straordinaria, si impone, ex art. 30 d.lgs n. 270/99 la dichiarazione di fallimento di Ctp spa”.
A tutti i beni mobili dell’azienda, a partire da quelli della sede principale di Arzano, verranno apposti i sigilli.