Il 26 dicembre, in prima serata su Rai 1 andrà in ondaNatale in Casa Cupiello, la famosa commedia di Eduardo De Filippo rivisitata e presentata in una nuova veste da Vincenzo Salemme.

La commedia sarà trasmessa in diretta dall’auditorium Domenico Scarlatti della sede Rai a Napoli, alle 21.30.

Salemme porta in scena “il presepio” di Eduardo De Filippo, un’opera senza tempo, tra le più conosciute del Teatro del Novecento.

“Un omaggio al maestro dei maestri, un abbraccio al figlio Luca, una carezza a me stesso. Ecco cosa significa per me mettere in scena Natale in Casa Cupiello” spiegò Salemme all’annucio delle diverse tappe dello spettacolo.

Uno spettacolo che già alla prima data ha sorpreso il pubblico e che ha registrato il tutto esaurito in varie tappe.

Nella nuova veste Salemme è partito dal testo scritto, “È un testo talmente semplice da essere di una profondità eterna destinato al pubblico di ogni età. Parla al cuore delle persone perché ti dice che può esistere, da un lato, il sogno di vedere il mondo come un presepe e, dall’altro, la realtà. Cioè marito e moglie: Concetta è la realtà dei fatti e Luca Cupiello è l’utopia, cioè mondo femminile e maschile”.

Ha poi continuato ” In altre parole, “l’uomo tende all’immaturità mentre la donna, grazie anche al fatto cha ha in sé la possibilità di procreare, ha il senso della realtà, è più simile a una quercia, noi a una bandiera”.

Non si è soffermato quindi su come è stata realizzata la commedia da Edoardo ma sul significato da trasmettere.

La televisione è un mezzo di comunicazione importante e Salemme ha spiegato come sia affascinate ma allo stesso tempo ansioso entrare in televisione con il teatro. Il teatro è ricco d’enfasi mentre la televisione è cruda, ma sono due linguaggi che si devono sposare. “Questa è un operazione importantissima che si può fare solo con la diretta” ha infine dichiarato Salemme.

A seguito delle serate del 21,22 e 23 dicembre già sold out, l’augurio di Salemme è quello di riuscire nell’operazione e la sera del 26 dicembre sarà la prova.
Nel pieno delle festività natalizie, il 26 dicembre è stato scelto così da poter consentire a tutti di godere a pieno l’essenza della commedia.

L'Altra Notizia

You cannot copy content of this page