Kiev: La principale agenzia di sicurezza ucraina ha riferito che le forze russe hanno lanciato razzi sull’Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, che ospita una struttura nucleare.
Lo riferisce il Washington Post precisando di non poter confermare in modo indipendente la notizia, diffusa con un post su Telegram attraverso Ukraine Now, un canale governativo, secondo cui l’attacco “avrebbe potuto portare a una rilevante catastrofe ambientale”.
La struttura, conosciuta come Neutron Source, ha “37 elementi di combustibile nucleare scaricati nella sua zona attiva”.
“Siamo pronti a discutere alcuni modelli non Nato. Per esempio ci potrebbero essere delle garanzie dirette da parte di Paesi come gli Usa, la Cina, la Gran Bretagna, forse la Germania e la Francia.
Siamo aperti a discutere queste cose in un più largo, non solo in discussioni bilaterali con la Russia ma anche con altri partner”, lo ha detto in un’intervista a Fox News David Arakhamia, capo negoziatore ucraino e leader del partito di Zelenski nel parlamento di Kiev, alla vigilia del terzo round di colloqui con Mosca. “Le uniche parti su cui è quasi impossibile essere d’accordo – ha detto ancora – sono la Crimea e le sedicenti repubbliche (del Donbass) che la Russia insiste che riconosciamo come indipendenti. Questo non è accettabile per la società ucraina. Non sono i politici, ma il popolo ucraino che non vorrà mai che accada”.
“La Russia ha annunciato che domani bombarderà le nostre industrie di difesa. Molte di queste sono nelle nostre città, con i civili attorno. E’ un omicidio. E non vedo nessun leader mondiale reagire a questo oggi, nessun politico occidentale”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un nuovo video. “Immagina il senso di impunità degli aggressori che annunciano in anticipo le loro atrocità. Tutto perché non c’è alcuna reazione. E’ come se tutti i leader occidentali fossero spariti oggi”, ha aggiunto secondo quanto riporta il Kyiv Independent. “Spero che almeno reagiranno domani”. “L’audacia dell’aggressore è un chiaro segnale per l’Occidente che le sanzioni che ha imposto non sono sufficienti. Non puoi nasconderti da questo. Non puoi nasconderti dai nuovi omicidi in Ucraina”, ha detto Zelensky che da giorni insiste affinché la Nato imponga una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina.