VILLARICCA. Grande successo per la tavola rotonda dedicata alle donne

Una mattinata ricca di emozioni quella che si è svolta presso il teatro dell’istituto Don Mauro di Villaricca.

Il convegno-spettacolo titolato “La forza delle donne oltre discriminazioni, ostacoli e fragilità”, fortemente voluta dal comune di Villaricca e in particolare dall’assessora alle pari opportunità Simona Ferrante in collaborazione con le associazioni La Fenice e MadreArte, ha visto presenti numerose scuole del territorio. Gli alunni delle scuole Siani, Ada Negri, Calvino e degli istituti superiori Cartesio e Don Mauro, hanno toccato con mano il gender gap che ancora divide le donne dagli uomini, grazie all’esperimento sociale condotto in apertura dall’avvocato Loredana Granata, presidente dell’Associazione La Fenice che ha sottolineato come, dati alla mano, “occorrano ancora più di 130 anni per raggiungere una parità di genere sociale ed economica”.

A ricordare quanto sia importante la cultura per autodeterminarsi è stata la Dirigente della scuola media Ada Negri, la professoressa Caterina Pennacchio, raccontando come sia riuscita a raggiungere gli obiettivi che si era prefissata “grazie alla conoscenza e a quella cultura che- ha raccontato la Dirigente- mi ha permesso di emergere, seppure a fatica, in un mondo tutto al maschile”.

Il racconto di donne che ce l’hanno fatta nonostante gli ostacoli e le discriminazioni è proseguito con l’intervista, realizzata dalla giornalista e moderatrice Iolanda Stella Corradino, alla content creator e imprenditrice digitale Marica Ferrillo che ha invitato i giovani e le giovani presenti “ad abbattere gli stereotipi che ancora oggi puntano il dito contro la donna che per lavoro è lontana da casa” raccontando in quel modo distorto una storia che da tempo ha smesso di rispondere alla realtà perché “se di parità si tratta, allora- ha continuato l’imprenditrice Ferrillo- è normale che una donna possa guadagnare più di un uomo e che quell’uomo che intelligentemente la sostiene collabori nella riuscita delle complesse dinamiche familiari”.

Agli interventi parlati si sono intervallati dei momenti prettamente artistici come quello, particolarmente emozionante, dei ragazzi e delle ragazze dell’associazione culturale MadreArte che hanno portato in scena gli stereotipi e la violenza di genere, frutto dello stesso patriarcato che vorrebbe continuare a reiterare gli stereotipi che invece bisogna iniziare ad abbattere. Quindi ha seguito il ballo, con la pluripremiata campionessa nazionale Filomena Tranquillo con cui è stato possibile ricordare come ogni donna abbia diritto “a prendersi il proprio spazio, amando e accettando sé stesse e superando ogni inesistente concetto di perfezione corporea”.

A chiudere la mattinata l’intervento dell’attrice e cantante dei Napulìa, Flora Ciccarelli che ha sottolineato l’importanza di autodeterminarsi per “Non dover dipendere da nessun altro che non siamo noi stesse. Perché solo essendo pienamente consapevoli delle nostre possibilità e dei nostri talenti possiamo scegliere la persona da amare e con cui condividerle”. Particolarmente emozionanti anche i contributi delle scuole presenti i cui alunni ed alunne hanno recitato e danzato per raccontare il faticoso processo di indipendenza e autodeterminazione con un viaggio iniziato dalla Rivoluzione industriale e terminato con le parole di Michela Murgia sull’importanza di essere sé stesse, sempre.

Comunicato stampa dott.ssa Simona Ferrante – assessore alla Cultura alle pari opportunità