“Mia figlia rischia la vita. E’ ricoverata all’ospedale di Pozzuoli e stanno per intubarla. Ci sentiamo abbandonati da tutti da sei giorni. Abbiamo fatto i debiti per pagare un medico privato a cui abbiamo dato a giorni alterni 200 euro. Stiamo pagando le bombole d’ossigeno e ci sentiamo allo stremo delle forze. Abbiamo pagato anche i tamponi. Ho paura per mia figlia di 37 anni che è stata portata all’ospedale di Pozzuoli. Mi hanno appena detto che devono intubarla. Abbiamo chiamato anche i carabinieri che ci hanno aiutato a trovare una farmacia aperta. Mio marito Carmine è negativo al Covid e vive in un’abitazione separata. E’ arrivato, nel cuore della notte, fino a Casoria per procurarci una bombola d’ossigeno. Mi sembra di vivere un incubo. Chi è responsabile di questa situazione, pagherà. Ho già contattato i miei legali per avviare tutta la procedura. Ho ricevute e documenti che attestato quello che ci sta succedendo. Non ho capito a cosa serve ora mandarci il Green pass. Vogliamo aiuto, abbiamo bisogno di aiuto perché ci sentiamo soli ad affrontare questo incubo. Non è giusto, non può succedere. Non deve succedere”.
Sono queste le parole della 56enne Maria Teresa. Tutta la famiglia, tranne il marito Carmine di 72 anni, è risultata positiva al Covid-19. Maria Teresa non è vaccinata perché affetta da patologie. Stessa decisione è stata presa dagli altri componenti della famiglia che ora fanno i conti con il Covid. La famiglia Barbato di Villaricca sta affrontando l’incubo del Covid-19 durante le festività. Il nucleo familiare è composto da 5 persone e in 4 sono positivi al virus.