Marano: Stamattina siamo stati allertati dai cittadini del COMITATO PER LA TUTELA DI SAN ROCCO , fortemente preoccupati dalla paventata ipotesi di installazione di un ulteriore ripetitore telefonico a pochi metri da abitazioni, scuole e soprattutto a pochi metri da impianti già presistenti.
Insieme agli attivisti di Terra mi sono recata a fare un sopralluogo.
Ho spiegato ai cittadini presenti che sono in attesa degli atti ufficiali da parte dell’ufficio tecnico avendone fatta regolare richiesta ai sensi dell’art. 50 del regolamento di consiglio comunale per conoscere eventuali richieste di compagnie telefoniche.
Si chiede quindi sin d’ora al Sindaco, qualora le società della telefonia mobile abbiano comunicato l’ intenzione di installare nuovi impianti e , qualora siano state già intraprese iniziative, di procedere con una sospensiva in autotutela , in applicazione del principio di precauzione e di chiara e corretta informazione e partecipazione ed informazionie alla popolazione ai sensi dall’art. 2 comma 5 del regolamento che disciplina l’insediamento urbanistico degli impianti di telefonia mobile e telecomunicazioni approvato con delibera di consiglio comunale n. 19 del 22/04/2015.
Segnaliamo che anche in virtù del Dlg 259 / 03 i cittadini devono essere coinvolti e resi partecipi nelle commissioni urbanistiche ed ambientali nel programmare ogni azione che riguarda l’installazione di nuove antenne così come sancito dalla legge quadro nazionale e come sancito dal suddetto regolamento. Un regolamento approvato grazie alla mobilitazione dal basso. Una stagione di lotta promossa dalla cittadinanza attiva che si ribello’ ad un insediamento selvaggio di nuovi ripetitori nella Periferia di San Rocco. Un regolamento scritto a più mani dagli attivi sti a riprova che chi promuove mobilitazione è in grado di produrre conoscenze e competenze.
L’ inquinamento elettromagnetico viene ad oggi essere inserito a pieno titolo tra le potenziali fonti di rischio che ti ambientali stanno facendo correre alle nostre popolazioni. Sulla della letteratura scentifica e dell’Agenzia Internazionale di Ricerca sul cancro si son classificati i campi elettromagnetici come possibili cancerogeni di classe 2 B e quindi risulta necessario ridurre drasticamente in prossimità di scuole , centri sportivi, l’esposizione in modo particolare per bambini ed anziani questo tipo di radizioni non ionizzanti.
L’ Area a Nord di Napoli è già teatro di grandi devastazioni ambientali, tra rifiuti tossici interrati e bruciati, tale da essere un territorio tra le più alte incidenze di patologie tumorali.
Ci siamo aggiornati nelle prossime , quando in possesso della documentazione richiesta potremo approfondire gli atti ed il regolamento.
L’ amministrazione sappia sin d’ora che si è sviluppata una coscienza civica su questi temi per tutelare il tutelare il diritto alla salute e tutelare il territorio dal saccheggio e dalla devastazione del profitto.
Sappiano che staremo con il fiato sul collo.

Stefania Fanelli consigliere comunale Sinistra Italiana
Comitato Terra Marano

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