Napoli: la Procura di Napoli avrebbe aperto un’inchiesta per verificare i dati relativi ai parametri utilizzati per la classificazione del rischio Covid-19 in Campania. Anche il Ministero della Salute ha chiesto all’Unità di crisi regionale delle delucidazioni. Non è chiaro come mai gli ospedali appaiano in difficoltà laddove il bollettino della task force parli di 1.800 posti letto occupati su più di 3.000 disponibili.
Dalla Regione spiegano che i posti letto in più deriverebbero dalla trasformazione di altre postazioni già presenti, un processo che in un solo giorno aumenterebbe di mille persone la capienza della degenza. Gli stessi posti di terapia intensiva sono ora 640 quando erano 335 lo scorso marzo.
Eppure i numeri non convincono né il Ministero né evidentemente la Procura, viste quante persone denunciano di restare bloccate in ambulanza anche 10 ore prima di riuscire ad entrare nei nosocomi partenopei. E sono proprio questi numeri che hanno permesso alla Campania di venire classificata “zona gialla“, ovvero tra le regioni relativamente virtuose e destinatarie di conseguenza di misure meno restrittive rispetto ad altre.